La cacciata dei mercanti dal tempio
Un giorno una parola – commento a Luca 19, 45-46
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Sofonia 3, 7
Poi, entrato nel tempio, cominciò a scacciare i venditori, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà una casa di preghiera”, ma voi ne avete fatto un covo di ladri»
Luca 19, 45-46
Il tempio era il centro nevralgico della vita religiosa ed economica di Israele, esso era il luogo al quale ogni pio giudeo della Palestina e della diaspora faceva riferimento sia per la vita spirituale sia per le questioni economiche. Era la grande istituzione sacra che gestiva il potere religioso, politico, giuridico ed economico.
Il racconto evangelico inserisce l’azione di Gesù nella tradizione biblica della coerenza con la Parola di Dio. Il versetto 46 è costruito con citazioni di Isaia 56, 7 (perché la mia casa sarà chiamata una casa di preghiera per tutti i popoli) e Geremia 7, 11 (È forse, agli occhi vostri, una spelonca di ladri).
L’azione di Gesù, indubbiamente rivoluzionaria e impetuosa, è espressione di una bruciante passione per la fedeltà a Dio e ci fa pensare al Salmo 69, 9 (poiché mi divora lo zelo per la tua casa). Lo zelo di Gesù alimenterà il rancore e la paura dei suoi potenti avversari fino ai drammatici giorni della sua condanna a morte.
L’indignazione di Gesù per la religione che si preoccupa del proprio potere e si allontana dalla verità della Parola di Dio, si è espressa nelle forme estreme della cacciata dei mercanti del tempio.
Ho pensato al ruolo di testimoni di fede, speranza e amore che cristiani e cristiane dovrebbero svolgere nel mondo. Nella storia, le chiese si sono distinte troppe volte per la loro acquiescenza al potere, cercando di ottenere dei benefici in cambio della propria collaborazione o del proprio silenzio. Questa considerazione potrebbe apparire banale, quasi un luogo comune, se per molti aspetti non fosse ancora drammaticamente attuale in vari Paesi del mondo.
Per Gesù la tentazione mortale non è la cacciata dei mercanti dal tempio, bensì accettarne supinamente la presenza.
Immagine: Cacciata dei mercanti dal tempio, Porta Nord del Battistero di Firenze