
Ritrovarsi tutti e tutte insieme da Oriente ed Occidente
Un giorno una parola – commento a Matteo 8, 11
Dall’oriente all’occidente, il mio nome è grande fra le nazioni, dice il Signore degli eserciti
Malachia 1, 11
Molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli
Matteo 8, 11
Da Oriente e da Occidente. Non ci posso fare niente ma quando sento queste due parole mi viene in mente un inno che mi è molto caro, ma purtroppo non esiste in italiano (almeno io non l’ho trovato). Riporto la traduzione della prima e dell’ultima strofa, non dall’originale inglese, ma dalla versione olandese (fatto da un bravissimo poeta): “In Cristo non c’è Est o Ovest, in Lui non c’è Sud o Nord. L’umanità si unisce tramite il suo conforto, e il mondo tramite la sua Parola” e “Che il Sud e il Nord si rallegrino, l’Occidente e l’Oriente lo lodino. A Cristo il mondo dà ampio ascolto, in Lui trova conforto”.
Le persone sono state toccate dalla storia di Gesù nei secoli e in circostanze molte diverse. Sempre di nuovo. Attraverso la storia del conforto che la fede in lui porta, le persone sono collegate. Cristo stesso crea così l’unità, un’unità invisibile all’esterno, perché risiede nel segreto dei cuori di bianchi e neri, giovani e anziani, poveri e ricchi, occidentali e orientali.
Spesso le storie bibliche ci descrivono situazioni di sofferenza, non per esaltare la sofferenza, ma per vedere come essa si può superare. Penso alla situazione in cui viviamo oggi, non solo a quanto sta accadendo nella terra in cui ha camminato Gesù, ma anche in altri luoghi dove la situazione è peggiore, anche se i media non ne parlano, come in Sudan.
Allora il versetto di Matteo recupera il senso di comunità, del poter stare insieme, da parti e situazioni diverse. All’inizio dell’inno citato pare che scompaiano le differenze, come nelle parole dell’apostolo Paolo quando dice: “Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù». Ma una volta fatto il percorso e ritrovatici tutti e tutte insieme da Oriente ed Occidente, sperimenteremo che le differenze non separano ma si arricchiscono a vicenda. Sarà bello poter stare insieme a tavola tutti e tutte insieme e confrontarci con le nostre storie. Amen.