Lasciare entrare Cristo nella propria vita

Un giorno una parola – commento a Luca 24, 29

Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi

Isaia 57, 15

 

I discepoli trattennero Gesù dicendo: «Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno sta per finire». Ed egli entrò per rimanere con loro

Luca 24, 29

 

Dove è la casa di Dio? Domandò un rabbino a degli uomini istruiti. Essi lo canzonarono: “Che domanda stupida! La terra intera è piena della sua gloria e tu domandi dove sia la sua casa? Il rabbino rifletté un momento e rispose da sé alla sua domanda: “Dove è Dio? Dio abita là dove l’essere umano lo lascia entrare”.

 

Conoscete sicuramente questa storiella: Dio è dove lo si lascia entrare, già perché Dio non si impone ma si propone; si propone con la sua Parola, con il Cristo che si accosta a noi e ci parla.

I discepoli sono smarriti, disorientati, avevano trovato il loro posto, la loro dimora in Gesù, se una settimana prima gli avessero chiesto dove erano, dove rimanevano, la risposta sarebbe stata: ci trovate con il nostro maestro, noi rimaniamo con lui; ma tutto è finito con la sua morte, non c’è più un posto dove restare senza Gesù, non c’è più dimora, qualcuno con cui sentirsi al sicuro, qualcuno pronto a guidarli e ad insegnare, qualcuno pronto ad amarli così come sono e a riprenderli tutte le volte che cadono. E allora che fare? Tornare indietro, non ci resta che tornare indietro. Ma qualcuno ti affianca e ti annuncia la Parola di vita, quella vera, quella che dà senso alla vita, che ti fa sentire al sicuro, che ti avvolge e tu ne vuoi ancora sempre di più, quella Parola ti smuove dentro, accende un fuoco che brucia e non consuma, e non vuoi più allontanartene e allora le chiedi di rimane, le fai spazio, perché ne hai bisogno.

 

Ed egli entrò per rimanere con loro, se lo lasci entrare il Cristo entra e dimora con te e tu hai finalmente trovato casa, hai trovato il posto dove rimanere e non sei più sola/o e smarrita/o perché Dio è vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito… e il cuore degli oppressi. Amen.

 

 

Immagine: Gesù e i due discepoli Sulla strada per Emmaus, di Duccio di Buoninsegna, 1308–1311, Museo dell’Opera del Duomo, Siena