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Nuovi scenari nel mondo del lavoro

Tradizioni religiose e culture a confronto nel convegno organizzato a Salerno dalla Federazione delle chiese evangeliche

 

«Lavoro ed etica del lavoro nel tempo della decrescita. Storia, cambiamenti, diritti» è il titolo del seminario di studio in programma nei giorni 7-9 aprile prossimi organizzato dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) con l’Università di Salerno e con l’Istituto di Studi sul Mediterraneo di Napoli. Tre giornate in cui i momenti dedicati alle relazioni e interventi in aula troveranno un complemento e una verifica sul campo, nella visita a una realtà emblema dell’accelerazione dei mutamenti nel mondo del lavoro.

 

Domenica 7 infatti, dopo una visita a Castel Volturno con intervento di Donato Di Sanzo (Consiglio nazionale delle Ricerche e Università di Palermo), i partecipanti si trasferiscono da Napoli a Fisciano (Salerno) dove avrà luogo il convegno, presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione. Dopo i saluti del direttore del Dipartimento Virgilio D’Antonio e del presidente della Fcei Daniele Garrone, Luca Castagna (Univ. di Salerno) e Alberto De Bernardi (Univ. di Bologna) introducono il tema “Il lavoro tra storia e futuro”; nella seconda parte della mattinata viene presentato anche il libro di Stefano Gallo e Fabrizio Loreto Storia del lavoro nell’Italia contemporanea (Il Mulino, 2023). Intervengono in merito Antonio Bonatesta (Univ. di Bari), Valeria Piro (Univ. di Padova) e Stefano Gallo (Cnr e Istituto di Studi sul Mediterraneo di Napoli – ISMed Napoli).

 

Nel pomeriggio il tema portante è “Lavoro ed etica religiosa”. Dopo l’introduzione a cura di Carmine Napolitano (Facoltà Pentecostale di Scienze religiose), intervengono Tiziana Faltini (Univ. di Trento: “Il lavoro nella tradizione cattolica”) e Debora Spini (Syracuse University in Florence, New York University in Florence) che sul tema “Il lavoro nella tradizione protestante” era intervenuta in queste pagine [v. Riforma n. 6, p. 1]. La seconda parte del pomeriggio è dedicata a “Lavoro, immigrazione, religioni”. Introduce e coordina Giovanni Ferrarese (ISMed Napoli); Mariangela Lauria, Francesca Citro e Milena Durante presentano il libro a cura di Paolo Naso Chiese nere, lavoro nero (Le Penseur, 2023). Con il curatore interviene D. Di Sanzo.

 

La giornata del martedì vedrà affrontare “Il lavoro che non c’è, quello che ci aspetta”. Con introduzione e coordinamento di Ilaria Valenzi (Sapienza Univ. di Roma) intervengono Tonino Perna (Univ. di Reggio e Messina: “Il lavoro povero”) e Hanz Gutierrez (Ist. Avventista di Firenze: “Lavoro e stili di vita”). Seguiranno le conclusioni a cura del presidente Garrone e di Gianfranco Macrì (Univ. di Salerno).

 

Il tema è importante nella storia delle chiese protestanti, che hanno ereditato una concezione secondo la quale il lavoro è uno spazio in cui può manifestarsi la risposta umana alla vocazione che Dio rivolge a ciascuno e ciascuna di noi. E tuttavia – aveva precisato il presidente della Fcei Garrone in una recente intervista all’agenzia stampa Nev – «Il mondo di oggi è assai diverso da quello dei calvinisti studiati da Max Weber un secolo fa, e ci dobbiamo interrogare su che cosa significhi l’etica del lavoro in un tempo in cui, da un lato, esso non è accessibile a chi è costretto alla disoccupazione o all’emigrazione e, dall’altro, produce sfruttamento, precariato, distruzione ambientale o piagato da incidenti spesso mortali.

 

Questi temi e gli interrogativi che essi sollevano vogliamo porre al centro della riflessione e della discussione, sapendo che proprio il nostro paese non sfugge a nessuno dei problemi menzionati».