La libertà di stampa approda alla Camera dei Deputati

Alla Camera dei Deputati si discute di libertà di stampa e di Rai. Riportiamo una sintesi delle mozioni e degli impegni proposti al Governo

 

Alla Camera dei Deputati è ripresa la discussione delle mozioni incentrate sulla tutela della professione giornalistica e in tema di libertà d’informazione in Italia.

 

Dopo settimane di proteste del mondo dell’informazione (almeno di una gran parte del…) per la legge Costa, che a breve dovrà essere applicato, e dopo l’allarme si legge su Artcolo21.org, «per una deriva antidemocratica circa l’agibilità dell’informazione in Italia da parte di diversi osservatori indipendenti, il Parlamento è stato “in qualche modo obbligato” ad affrontare il nodo informazione, sia in relazione alla possibilità reale di pubblicare notizie sia circa la governance Rai. Le mozioni – si legge – sono sei: le ultime quattro sono state presentate ieri, una a firma della maggioranza, le altre a firma di Azione, Italia Viva e Partito Democratico.

 

Se tutte hanno la medesima premessa, ossia quella di voler garantire il diritto dei cittadini a essere informati e a favore della libertà dei giornalisti, diverse sono le declinazioni – precisa Articolo 21-: per esempio una delle mozioni chiede di vigilare sull’applicazione dell’emendamento Costa, ossia la norma contestata che ha costretto la Camera ad affrontare il problema. Passaggi significativi e utili, sono contenuti nella mozione di Piccolotti, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Evi, Fratoianni, Ghirra, Grimaldi, Mari, Zaratti che chiede di impegnare il Governo ad adottare iniziative normative volte a riformare la disciplina della diffamazione, in linea con i pronunciamenti della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell’uomo, in base alle quali la previsione della pena detentiva non è compatibile con l’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, se non in casi di eccezionale gravità.

Si chiede altresì l’impegno dell’esecutivo a intervenire sulla protezione delle fonti giornalistiche, facendo in modo che il diritto dei giornalisti al silenzio sulle loro fonti non sia considerato un mero privilegio concesso o revocato sulla base della liceità o illegittimità della provenienza delle informazioni, ma un autentico attributo del diritto all’informazione».

 

E ancora ricorda Articolo21.org si chiede che «nella mozione a firma Orrico, Caso, Carotenuto, Amato, Francesco Silvestri, Alfonso Colucci, Alifano, Auriemma, Penza, D’Orso, Ascari, Cafiero De Raho, Giuliano, Scutellà, Bruno, Scerra, il Governo si impegni “ad assumere iniziative normative, con il primo provvedimento utile, per scongiurare, nel caso di azione per presunta diffamazione commessa con il mezzo della stampa o con gli altri prodotti editoriali registrati, eventuali azioni pretestuose, ponendo a carico dell’attore, che abbia agito in giudizio civile ai fini risarcitori con mala fede o colpa grave, il pagamento di una somma di denaro a favore della Cassa delle ammende determinata in via equitativa non inferiore ad un quarto di quella oggetto della domanda risarcitoria, nonché a prevedere la condanna al pagamento di una pena pecuniaria adeguata in caso di querele temerarie e pretestuose per il delitto di diffamazione”».

 

C’è anche la mozione di Faraone, Gadda, De Monte, Del Barba, Marattin, Bonifazi, Boschi, Giachetti, Gruppioni, «che chiede, tra l’altro, di “garantire, attraverso iniziative normative di rango primario, la modifica dell’articolo 114 del codice di procedura penale, prevedendo, nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione e in attuazione dei principi e diritti sanciti dagli articoli 24 e 27 della Costituzione, il divieto di pubblicazione, integrale o per estratto, del testo dell’ordinanza di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare, in coerenza con quanto disposto dagli articoli 3 e 4 della direttiva (Ue) 2016/343, come già previsto nella delega di cui all’articolo 4, comma 3, della legge di delegazione europea 2022/2023».

 

Al link sotto, trovate tutte le mozioni in discussione e nel loro testo integrale:

 

https://www.camera.it/leg19/995?sezione=documenti&tipoDoc=assemblea_allegato_odg&idlegislatura=19&anno=2024&mese=02&giorno=21&back_to=https%3A//www.camera.it/leg19/76