A Torino rafforzata la vigilanza sugli obiettivi sensibili della comunità ebraica

A seguito dell’attacco di Hamas verso Israele il prefetto di Torino ha rafforzato le misure di vigilanza e protezione su centri religiosi, culturali e commerciali della comunità ebraica

A seguito degli attacchi da Hamas verso Israele e la dichiarazione di guerra da parte del primo ministro israeliano Netanyahu, a Torino e in Piemonte l’attenzione è scattata verso gli obiettivi sensibili sul territorio. In adesione alle indicazioni del Ministero dell’Interno, il Prefetto di Torino Donato Cafagna ha rafforzato le misure di vigilanza e protezione su centri religiosi, culturali e commerciali della comunità ebraica, in particolare alla sinagoga di San Salvario a Torino. 

Dalla città, come segno di solidarietà con Israele, la Mole Antonelliana si è spenta un’ora prima e la scritta del Grattacielo della Regione è stata colorata d’azzurro. 

Martedì 10 ottobre la comunità ebraica di Torino, che in una nota ringrazia le Istituzioni, le forze politiche, le associazioni culturali e tutti i cittadini che hanno fatto sentire il proprio sostegno, fa sapere che si radunerà in preghiera nella Sinagoga di piazzetta Primo Levi.

Ne ha parlato il presidente della Comunità ebraica di Torino, Dario Disegni:

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