Appello urgente per corridoi sanitari a Gaza
L’East Jerusalem Hospital Network chiede tutela medica immediata a Gaza: cure salvavita, corridoi umanitari, tutela dei pazienti e operatori
L’East Jerusalem Hospital Network (EJHN), che comprende l’Augusta-Victoria-Hospital gestito dalla Federazione Luterana Mondiale (LWF), accoglie con favore l’appello internazionale a riaprire il corridoio umanitario medico verso la Striscia di Gaza.
Il comunicato, firmato da rappresentanti di 25 Paesi e dall’Unione Europea, chiede l’accesso immediato a cure salvavita per i pazienti di Gaza, la rimozione delle restrizioni sui rifornimenti sanitari e la protezione degli operatori medici.
Gli ospedali di Gerusalemme Est si trovano a soli 70 km da Gaza. Da anni accolgono pazienti provenienti dalla Striscia, anche prima del 7 ottobre. Oggi, di fronte a ospedali locali sovraccarichi o non funzionanti, la situazione è drammatica: migliaia di malati, tra cui molti bambini, necessitano di cure che non possono ricevere a Gaza.
“Abbiamo strutture, cartelle cliniche ed esperienza per garantire trattamenti di qualità”, afferma la rete ospedaliera. “Siamo pronti non solo ad accogliere i pazienti, ma anche a sostenerne il trasferimento sicuro verso Gerusalemme Est. Ogni giorno di ritardo mette vite a rischio”.
L’EJHN si unisce alla richiesta di:
- Riaprire immediatamente il corridoio medico umanitario e avviare evacuazioni.
- Garantire rifornimenti sanitari adeguati e senza restrizioni.
- Proteggere personale e pazienti in conformità con il diritto internazionale umanitario e le risoluzioni ONU.
“Con accesso sicuro e sostegno urgente – concludono – gli ospedali di Gerusalemme Est possono continuare a rappresentare una speranza concreta per i pazienti più vulnerabili di Gaza”.
Un appello che la CELI, la Chiesa evangelica luterana in Italia, fa proprio con la decisione assunta nelle scorse settimane di sostenere l’azione medica a Gaza.