Sentiero degli ugonotti: completato l’ultimo tratto

Festa in Svizzera. Presente anche la corale valdese di Rorà

A più riprese in questi anni abbiamo parlato del “Sentiero degli ugonotti e dei valdesi”, un percorso di 1800 km che dal mar Mediterraneo giunge fino all regione tedesca dell’Assia settentrionale, attraversando la Francia, l’Italia, la Svizzera e infine la Germania.

Il sito di informazione svizzero “Voce Evangelica” edito dalla Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera riporta la notizia che« lo scorso 24 settembre, con una celebrazione svoltasi a Thayngen nel canton Sciaffusa, è stata completata l’ultima tratta del Sentiero.

«Oltre 100 persone si sono riunite domenica mattina, 24 settembre, – si legge – nella chiesa di Thayngen per una escursione a Barzheim, nel canton Sciaffusa. Ad accoglierle in qualità di guida escursionistica è stato Theo Bächtold, ex pastore del Pilgerzentrum St. Jakob a Zurigo e membro del Consiglio di amministrazione dell’associazione Hugenotten- und Waldenserweg Aargau-Zürich-Schaffhausen (Cammino degli ugonotti e dei valdesi Argovia-Zurigo-Sciaffusa).
Presenti il consigliere comunale di Thayngen Rainer Stamm; la presidente della Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERiS), la pastora Rita Famos; Florian Hitz, coordinatore del progetto; e Pierre-André Glauser, presidente della Fondazione VIA – Sentieri degli ugonotti e dei valdesi. Nel suo saluto Rainer Stamm si è detto impressionato dalla misura di fiducia in Dio occorsa ai profughi per sostenere le prove incontrate nella fuga e ha auspicato una maggiore comprensione tra paesi, religioni e culture anche di fronte alle sfide dei nostri tempi. La commemorazione e il confronto con gli eventi storici, alimentati dai “Sentieri degli ugonotti e dei valdesi”, aprono al dialogo e quindi ad un mondo più pacifico».

«Considerati gli itinerari di fuga e i luoghi di insediamento dei circa 200.000 ugonotti e valdesi, il professor Emidio Campi ha affermato che “la migrazione dei riformati francesi e italiani alla fine del XVII secolo fu un processo con implicazioni e conseguenze di portata europea e persino mondiale”. Nel 2013 il “Sentiero degli ugonotti e dei valdesi” è stato perciò giustamente inserito nell’elenco degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa. Citando la predicazione di capodanno del 1688 del pastore del Grossmünster di Zurigo Anton Klinger, Campi ha sottolineato lo spirito solidaristico dell’epoca: Klinger diede espressione al proprio rammarico per la persecuzione dei valdesi, i quali, per aver proclamato la pura fede evangelica, dovettero vestirsi a lutto e dire “vale”, “addio”, prendendo commiato dalla propria patria».

Il pomeriggio e il momento del culto sono stati accompagnati dal Coro valdese di Rorà (vicino a Luserna San Giovanni, in Val Pellice), con un repertorio di canti in italiano, ma anche in occitano, per concludere con una benedizione irlandese in inglese.
Il culto si è svolto nella chiesa gremita della parrocchia di Thayngen-Opfertshofen. La pastora Heidrun Werder ha condotto la liturgia con il pastore Bernard Croissant dalla Francia e con Marcella Bodmer-Tron della chiesa valdese di Zurigo.

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