
Riconoscere ciò che vale veramente
Un giorno una parola – commento a Marco 15, 39
Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia Daniele 4, 37
E il centurione che era lì presente di fronte a Gesù, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Veramente, quest’uomo era figlio di Dio!»
Marco 15, 39
Anche i più superbi sono chiamati a riconoscere la presenza di Dio che si rivela con umiltà e sincerità, ma in tutta la sua grandezza. C’è chi si crede vincente perché per qualche circostanza ha denaro, potere e successo. C’è chi pensa di poter cambiare le cose con arroganza e prepotenza, facendo leva sulla sua forza, sulla sua migliore posizione pronto ad umiliare chi crede inferiore.
La vera forza, però, non si trova nell’alterigia, ma nel saper relazionarsi con gli altri con rispetto e empatia, nel saper affrontare le difficoltà e le paure ricercando la giustizia per se stessi e il mondo. Le biografie di grandi personaggi ci insegnano che le persone che hanno rinnovato il mondo erano umili, ma tenaci, con una forza capace di superare ostacoli insormontabili. Molti di loro sono stati uccisi: Gandhi, Martin Luther King sono tra i più conosciuti, ma ci sono molti altri esempi di persone che, per difendere i diritti di una minoranza, hanno perso la vita: l’ambientalista Olivia Arévalo Lomas, il bambino pakistano Iqbal Masih che difendeva i diritti dell’infanzia negata ai suoi coetanei costretti a lavorare.
L’elenco purtroppo è molto lungo e potrei citarne molti altri. Uomini e donne capaci di indignarsi e rompere il silenzio sulle ingiustizie, che non cercano il potere, ma irrompono con decisione in un sistema corrotto che sostiene persone senza scrupoli. Chi si batte contro le ingiustizie viene ricordato con onore e riconosciuto nella sua capacità di opporsi al male, perché sappiamo riconoscere ciò che vale veramente, anche se lo dimentichiamo troppo facilmente. Il centurione romano ci insegna che non è mai troppo tardi per comprendere da che parte dobbiamo stare, non è mai troppo tardi per convertirsi all’amore. Amen.
Immagine: Andrea Mantegna, Crocifissione, Museo del Louvre, Parigi