
Nuova leadership per la National Baptist Convention
il pastore Boise Kimber. è il nuovo presidente della grande chiesa statunitense
La scorsa settimana, più di 2.000 persone si sono radunate a Birmingham, in Alabama, per l’insediamento e del nuovo leader della National Baptist Convention, il pastore Boise Kimber.
La storica 16th Street Baptist Church di Birmingham è stato un luogo importante durante il movimento per i diritti civili e il sito in cui quattro ragazze sono state uccise dall’esplosione di una bomba poco prima dell’inizio del culto domenicale il 15 settembre 1963.
Con la sua numerosa congregazione afroamericana, la 16th Street Baptist Church è stata un luogo di incontro per i leader dei diritti civili, tra cui il pastore battista Martin Luther King Jr., che una volta definì Birmingham un «simbolo di resistenza radicale all’integrazione». Il governatore dell’Alabama George Wallace aveva giurato che preservare la segregazione razziale era uno degli obiettivi principali della sua amministrazione. Birmingham, che molti chiamavano “Bombingham”, era nota per essere uno dei luoghi più violenti e impuniti in cui operava il Ku Klux Klan.
Dopo un’elezione insolita in settembre, che ha dato agli elettori la scelta sulla scheda di un nome o di un “no”, i membri della National Baptist Convention si sono schierati dietro un nuovo presidente, Boise Kimber, pastore anziano della First Calvary Baptist Church di New Haven, Connecticut.
Kimber, che si è candidato senza opposizione ma aveva bisogno dell’approvazione dei delegati della denominazione storicamente legata alle comunità nere, ha ricevuto 69% dei voti espressi.
La Nbc conta oltre 8 milioni di membri, che ne fanno la seconda più grande chiesa battista al mondo, dietro la Southern Baptist Convention, sempre statunitense, più conservatrice. Le due denominazioni, soprattutto su spinta del presidente uscente della Nbc Jerry Young, hanno compiuto un percorso di riconciliazione dopo le grandi e pesanti divisioni avvenute in passato per questioni razziali. Un percorso avversato da componenti di entrambe le parti, cui il pastore Young ha replicato:«Ho avuto dei colleghi nella mia stessa denominazione che mi hanno chiamato e hanno detto: “Cosa stai facendo? Voglio dire, non sei a conoscenza della storia?” E io dico, ovviamente sono a conoscenza. Sollevano la questione della schiavitù e questo diventa una ragione, dicono, per cui non dovremmo essere coinvolti con i battisti del sud. Mentre dal mio punto di vista, questo è razzismo al contrario. Capisco la storia e capisco il dolore del passato… Ma ciò che ho ben chiaro è che, se il Vangelo fa qualcosa, il Vangelo richiede che non solo predichiamo, ma pratichiamo la riconciliazione».