Credere in un Dio incarnato

Un giorno una parola – commento a Giovanni 1, 14

 

Ascolta la meditazione:

 

Abitante di Sion, grida, esulta, poiché il Santo di Israele è grande in mezzo a te

Isaia 12, 6

 

La Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria

Giovanni 1, 14

 

A chi non sarebbe piaciuto vivere ai tempi di Gesù e conoscerlo direttamente? Poter parlare con lui e ascoltare le sue parole. Chissà se saremmo stati tra i suoi discepoli o tra i farisei, pronti a condannarlo? Credere in un Dio incarnato, che ha camminato in mezzo alla gente e che ha saputo amare fino alla morte in croce ci fa ricordare quanto siamo capaci di fallire. Dopo la morte di Gesù i suoi discepoli si sono dispersi increduli e, solo dopo averlo incontrato di nuovo, risorto, hanno trovato il coraggio di portare i suoi insegnamenti nel mondo allora conosciuto, facendo in modo che essi venissero tramandati. Il messaggio è stato più volte travisato e stravolto, ma anche riportato nella sua essenzialità da uomini e donne che hanno cercato e ritrovato le origini del suo credo.

 

Quest’anno i valdesi ricordano gli 850 anni del movimento valdese ed è una vera gioia poter riscoprire scritti e predicazioni che non tradivano il pensiero di Gesù, ma lo riportavano alla luce con forza e coraggio. Ci è stato lasciato un testimone e ora tocca a noi continuare ad essere il più fedeli possibili nella divulgazione della Parola. Un compito difficile da eseguire con umiltà e gioia.

 

Umiltà, perché essere fedeli a Gesù Cristo, vuol dire proporre un modello di vita che comprende l’onestà e la giustizia, il perdono e l’amore incondizionato, tutti principi spesso derisi e considerati superati da esempi di vita che devono apparire sempre vincenti e umiliare chi non riesce a esserlo. Gesù è stato un antieroe, solo dopo aver perduto tutto ha fatto comprendere la sua vera forza. Mettere in pratica il suo insegnamento è una continua sfida, ma è importante farlo con la gioia nel cuore, con la consapevolezza che ha l’innamorato di essere riamato. L’amore porta fiducia e coraggio e tutto risulta bello e facile.

 

Ecco come dobbiamo sentirci: innamorati della vita e pronti a contaminare con la nostra gaiezza nel cuore ogni singola persona a cui andiamo incontro ogni giorno. Solo così possiamo far comprendere quanto Gesù ci ha trasformato e condotti a sé. Amen.