Essere grati per ogni benedizione che viviamo

Un giorno una parola – commento a Salmo 103, 1

 

Ascolta la meditazione:

 

Benedici, anima mia, il Signore; e tutto quello ch’è in me, benedica il suo santo nome

Salmo 103, 1

 

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatto rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti

I Pietro 1, 3

 

Benedire, ringraziare sono atti di conforto e di sostegno nella nostra vita. Benedire ciò che abbiamo, non per accontentarci, ma per riconoscere la grandezza e la meraviglia di ciò che ci circonda. Provare stupore per ogni cosa e riconoscerne la bellezza e la magnificenza, niente è scontato e niente deve esserlo.

 

Ciò che ci sembra banale come mangiare tre pasti al giorno o dormire in un comodo letto, non è solo frutto delle nostre capacità o meriti. Molto ci viene donato ogni giorno senza che noi stessi lo richiediamo o lo conquistiamo. Sappiamo cogliere questa sfumatura? Sappiamo dire grazie? Siamo le uniche creature sulla Terra che, pur avendo la consapevolezza di quanto la nostra vita possa essere effimera e finire in un istante, proviamo anche sentimenti di arroganza e spavalderia. Siamo capaci di essere prepotenti, di crederci forti e invincibili, soprattutto chi pensa che tutta la sua forza derivi dal denaro e dalle sue innate capacità.

 

Essere grati per ogni benedizione che viviamo ogni giorno, ci rende umili e gentili, attenti al prossimo e capaci di solidarietà. Consapevoli che nulla è scontato e nulla è dovuto, ci rende altruisti e pronti a condividere i nostri doni. Soffermiamoci ogni giorno a ripetere un grazie nelle nostre preghiere, a ricordare il testo di una benedizione e il nostro cuore si aprirà a scoprire nuove cose per essere grati, perché finalmente saremo capaci di riconoscere il bene che ci circonda. Amen.