Argentina: creare spazi e iniziative comunitarie di fede, cura e assistenza
Lettera pastorale della Federazione Argentina delle Chiese Evangeliche. di cui fa parte la Chiesa valdese del Rio de la Plata, di fronte alla difficile situazione politica ed economica
La Federazione Argentina delle Chiese Evangeliche-Faie- di cui è parte anche la Chiesa valdese del Rio de la Plata, il ramo sudamericano della Chiesa valdese, ha pubblicato una Lettera Pastorale in risposta alla situazione che sta attraversando l’Argentina.
In essa si chiede la creazione di spazi comunitari e iniziative di fede, cura e assistenza, soprattutto per i bambini più piccoli.
Riportiamo la lettera completa:
«Se sapeste che cosa significa: “Voglio misericordia e non sacrificio”, non avreste condannato gli innocenti»
Matteo 12:7
Care sorelle, cari fratelli:
Con queste parole Gesù risponde ai farisei che, chiusi nella comprensione della Legge e delle sue tradizioni, reagiscono vedendo i discepoli affamati di Gesù cogliere le spighe di grano di sabato. (Matteo 12:1-8).
In questo senso, le parole di nostro Signore Gesù Cristo sono molto chiare: non esiste dogma, tradizione, legge o regolamento che sia al di sopra della fame.
Oggi i settori più vulnerabili della nostra società, i pensionati, i malati con cure croniche, coloro che devono prendere ogni giorno i mezzi pubblici per andare al lavoro, i lavoratori dipendenti, autonomi e disoccupati, gli insegnanti, come allo stesso modo, i piccoli commercianti e molti altri altri, si trovano di fronte ad un modello di libero mercato con aggiustamenti e liquefazione dei redditi che viene applicato senza considerazione e quasi dogmaticamente, aggravando così i problemi che già aveva la maggioranza del popolo argentino.
Tutto questo in un clima di grande violenza istituzionale che cerca di reprimere ogni tentativo di espressione pubblica critica.
È tempo di Quaresima, tempo favorevole per ritornare al Cristo della croce. La sua opera ci invita a riconoscere che l’unico sacrificio salvifico è il suo. Egli è il Messia e il Signore. Ma ci chiama anche a portare la sua croce sui sentieri della misericordia. Perché i sacrifici sono inutili, tanto più quando le richieste ricadono solo sulle spalle dei più deboli.
Per questo, cari fratelli e sorelle, invitiamo tutte le Chiese e le comunità a creare spazi e iniziative comunitarie di fede, di cura e di assistenza. Sono tempi molto difficili e dobbiamo resistervi con la pratica della misericordia. Siamo attenti ai nostri fratelli e sorelle, soprattutto ai più piccoli. Affiniamo il nostro ingegno e la nostra volontà di servirci e aiutarci a vicenda nel bisogno.
Come Federazione Argentina delle Chiese Evangeliche ci impegniamo ad essere uno strumento al servizio delle comunità, Congregazioni e Chiese, facendo tutto ciò che è in nostro potere per gestire le risorse per promuovere aiuti solidali con le autorità corrispondenti e altre istanze.
Fiduciosi che il Signore ci assisterà con il suo Spirito Santo, camminiamo sulle orme di Gesù nell’amore e nella misericordia. Amen».