L’agenzia di soccorso avventista interviene nell’alluvione in Toscana

Da una settimana un gruppo di volontari è impegnato nello sgomberare strade e abitazione da acqua e fango

Piogge torrenziali hanno riversato circa 200 millimetri di acqua in tre ore su un’area ridotta della Toscana la scorsa settimana. Fiumi e torrenti sono esondati allagando campagne e città. Quella del 2 novembre è stata una perturbazione eccezionale, che non si vedeva da 50 anni. L’alluvione è costata la vita a sette persone e ha causato ingenti danni. Le province più colpite sono: Prato, Pisa, Firenze e Pistoia. A Campi Bisenzio, nei pressi di Prato, le strade sono state allagate dal fiume Bisenzio che ha rotto gli argini.

Adra Italia, il braccio sociale delle Chiese avventiste, è subito intervenuta in questa situazione di emergenza e, da venerdì 3 novembre, lavora notte e giorno a Campi Bisenzio. Sul posto ha messo a disposizione un’idrovora attiva 24 ore su 24. In questo modo sono state risolte parecchie situazioni di emergenza. Sono stati liberati garage e cantine completamente allagati, con l’acqua che aveva raggiunto un metro e ottanta di altezza.

«È veramente una situazione molto critica» ha commentato Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, in prima linea del dare aiuto nell’emergenza «Da venerdì pomeriggio, siamo intervenuti con la pompa per aspirare l’acqua dai locali allagati».

I volontari hanno spesso trovato difficoltà ad accedere in alcune zone della città. «Sabato mattina» ha spiegato Noemi Mezzelani, referente di Adra Italia «le strade erano completamente allagate, con circa 60 cm di acqua. Al passaggio del furgone, le persone ci imploravano di andare piano perché il movimento creava delle onde che facevano rientrare l’acqua nelle case».

Tolta l’acqua, è disponibile un gruppo di volontari di Adra per la rimozione del fango dalle strade. «Abbiamo anche ordinato una seconda idrovora proprio per intensificare gli aiuti e accelerare l’assorbimento dell’acqua in zone che ancora non hanno ricevuto soccorsi e sono completamente isolate» ha affermato Mezzelani.

Adra ha messo a disposizione anche vestiario e prodotti alimentari per quelle famiglie che sono in gravi difficoltà. «Siamo presenti su più fronti» ha concluso Mezzelani. «Abbiamo garantito un’assistenza costante sia per quanto riguarda le idrovore sia in altri ambiti, 24 ore su 24».

L’emergenza è da poco iniziata e i tempi per ritornare alla normalità sono ancora lunghi.
«Abbiamo identificato una zona che non è stata ancora seguita e stiamo dando sostegno in questo quartiere» ha riferito Pontvik. «Continueremo anche nei prossimi giorni a monitorare, a operare e a provare a stare vicino alle persone. Quindi non solo azione e aiuto concreto, ma anche creare uno spazio di ascolto e di condivisione di piccoli gesti che fanno sentire le famiglie un po’ più vicine. Vogliamo esprimere solidarietà in questa situazione complessa che è appena in partenza. C’è anche bisogno di conforto, oltre alle necessità pratiche. E Adra non sottovaluta mai questo aspetto».

Sul sito adraitalia.org si può dare il proprio contributo nelle emergenze. «Abbiamo una raccolta aperta» spiega il direttore «perché queste situazioni di fragilità sono diventate, purtroppo, costanti».

Da Notizie Avventiste