Parola e azione

Un giorno una parola – commento a Luca 10, 39

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Io sono il Signore, il tuo Dio, che t’insegna per il tuo bene, che ti guida per la via che devi seguire

Isaia 48, 17

Maria, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola 

Luca 10, 39

Credo che le figure di Marta e Maria non possano essere scisse: sono come due sorelle siamesi impossibili da dividere.
E Marta e Maria non vanno neanche contrapposte: sono figure complementari che possiamo leggere come paradigmi dell’essere chiesa: Maria è la chiesa che si pone in ascolto della Parola; Marta è la chiesa dell’azione.

Detto questo, focalizziamoci su Maria. Il suo stare ai piedi di Gesù è la tipica postura del discepolo ed evidenzia la forte emancipazione di questa donna. A quei tempi infatti alle donne era negata ogni forma di istruzione e, in particolare, “non potevano essere messe al corrente dei segreti di Dio”. Maria invece rompe con tali consuetudini e il maestro Gesù dimostra di andare oltre una anacronistica visione patriarcale che faceva dire all’apostolo Paolo rivolgendosi alle vivaci donne della comunità di Corinto di ascoltare in silenzio ed eventualmente chiedere spiegazioni a casa al marito (cfr. I Cor. 14, 34-35). 

A questo punto è chiaro che le nostre simpatie vanno a Maria (la chiesa in ascolto), ma non trascuriamo Marta che, in pratica, è figura dell’azione diaconale della chiesa. Parola ed azione vanno di pari passo nella testimonianza: la Parola ci forgia e l’azione dimostra in che misura ci siamo lasciati plasmare dalle mani di Dio.

Se Maria incarna la chiesa emancipata delle uguaglianze, Marta è la diaconia dell’accoglienza… Maria accoglie la Parola pronunciata, Marta accoglie la Parola fatta carne. Dunque, l’ascolto della Parola non deve farci perdere di vista gli impegni pratici, il servizio verso i fratelli e le sorelle.

Un’ultima nota: Marta e Maria incontrano e accolgono Gesù nella loro quotidianità. Il loro rapporto col Signore è vissuto all’interno della vita di tutti i giorni, ciò che noi chiamiamo laicità. Amen.

Immagine: Jan Vermeer, Cristo in casa di Marta e Maria (1656 circa), presso la National Gallery of Scotland, Edimburgo