Prendere il giogo del Signore

Un giorno una parola – commento a Matteo 11, 29

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Colui che regna sugli uomini con giustizia, colui che regna con timore di Dio, è come la luce mattutina, quando il sole si alza in un mattino senza nuvole

II Samuele 23, 3-4

Gesù disse: «Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre» 

Matteo 11, 29

Purtroppo, per molti, la vita è un fardello, un peso da portare. Talvolta anche chi crede sente questo peso dal punto di vista spirituale.
Cosa fare, dunque, per vivere la vita cristiana senza pesi e delusioni, ma esuberante, in abbondanza (cfr. Giovanni 10, 10)?
Occorre prendere il giogo del Signore, il solo che ha vissuto nell’amore e nell’ubbidienza al Padre, a Dio.
E per ottenere ciò bisogna che impariamo a fidarci di Cristo entrando in relazione con Lui, perché conoscendo Lui, conosceremo anche Dio. Conoscendo Dio lo scopriremo come Padre, un Padre d’amore che sa ascoltare le istanze dei suoi e conosce i bisogni dell’umanità. Un Padre che ci aiuta a sconfiggere la madre di tutte le paure, la paura della morte: solo avendo fiducia in Dio e nel figlio, Gesù Cristo, avremo la vita eterna (cfr. Giovanni 17, 3). È in questa certezza di fede che dobbiamo cercare e trovare il conforto nelle nostre vite per vederci trasformati in annunciatori, annunciatrici di vita in questo mondo che sembra stia per crollare.
In questo tempo, le persone sono molto provate dalle lotte della vita quotidiana, ma proprio oggi, a queste persone, il Signore ci fa annunciare che in Lui c’è il riposo, c’è quella pace che questo mondo non ha, non conosce e non sa dare.
Annunciatori di pace, annunciatori di vita vera, annunciatori di un Regno in cui Colui che ha vinto la morte pascerà il suo popolo lungo le acque della vita ed asciugherà ogni lacrima, perché “le cose di prima” sono passate (cfr. Apocalisse 7, 17; 21, 4). Amen.