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Sulla vetrata la prima donna nera vescova della UMC al posto del confederato Lee

La First United Methodist Church di Boise nello stato di Idaho, conosciuta anche come la Cathedral of the Rockies, ha recentemente sostituito una vetrata su cui era rappresentato il generale confederato Robert E. Lee con una sulla quale è ritratta Leontine Turpeau Current Kelly, la prima donna afroamericana vescova della United Methodist Church.

In un articolo riportato su The Christian Post, Duane Anders, pastore della Cathedral of the Rockies, ha spiegato che Kelly, morta nel 2012, era legata alla chiesa: è proprio lì infatti che era stata eletta vescova nel corso di una riunione della giurisdizione occidentale della United Methodist Church.

Nella vetrata colorata Kelly indossa una stola arcobaleno, a rappresentare il suo impegno di sostenitrice di una maggiore inclusione delle persone LGBT nella chiesa.

144106_w_400_716.jpegIn questi ultimi anni un acceso dibattito sulla questione dei matrimoni tra le persone dello stesso sesso e del sacerdozio di uomini e donne omosessuali ha accompagnato la Chiesa metodista unita, e alla domanda se la presenza della stola arcobaleno avrebbe scatenato un altro giro di polemiche, il pastore Anders ha risposto che non lo credeva possibile, aggiungendo che «il Vangelo include tutti».

Nel 1960, la First United Methodist Church aggiunse la vetrata in cui erano raffigurati in fila: il generale Lee e gli ex presidenti Abraham Lincoln e George Washington. In un’intervista raccolta da The Christian Post l’anno scorso, Anders affermava che la finestra con il generale Lee era stata messa probabilmente per includere un crescente numero di persone provenienti dagli Stati del Sud che si erano trasferiti a Boise in quel periodo.

Nell’agosto 2020 la chiesa ha tenuto un culto di “sconsacrazione” in cui è stata rimossa la vetrata con Lee e i due ex presidenti. Tra i presenti a quell’evento c’erano: il pastore Anders; la vescova Elaine Stanovsky dell’area episcopale del Greater Northwest della UMC; Phillip Thomson dell’Idaho Black History Museum e la presidente del Consiglio di chiesa Susie Pouliot.

«Riteniamo che continuare ad avere una vetrata che includa il generale Lee, che ha guidato l’esercito confederato in una guerra combattuta a sostegno della schiavitù, sia incompatibile con la nostra missione come chiesa e con i nostri valori come cristiani», riferì all’epoca Susie Pouliot.

«Non possiamo avere uno striscione sopra la nostra porta in cui si legge: “tutti significa tutti – sei il benvenuto qui” e continuare ad avere un simbolo della supremazia bianca sotto forma del volto del generale Lee a pochi metri di distanza».

Sempre in quella occasione il pastore Duane Anders dichiarò: «Abbiamo tutti partecipato in un modo o nell’altro al razzismo sistemico. È tempo di agire per vivere da antirazzisti. Questo è un passo verso l’antirazzismo. Continuiamo ad ascoltarci e ad imparare gli uni dagli altri».

 

Foto: Courtesy Cathedral of the Rockies