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Knud Wümpelmann, ex leader dei battisti prima europei e poi mondiali, è morto all’età di 97 anni

«L’Ebf, la Federazione battista europea ha appreso che il nostro amato fratello ed ex segretario generale, Knud Wümpelmann, è passato alla presenza più vicina del Signore il 2 giugno 2020. Aveva 97 anni». In questo modo si apre la lettera che l’attuale segretario dei battisti europei, Tony Peck, ha pubblicato sul sito ufficiale dell’Ebf per ricordare l’importante contributo offerto da Wümpelmann in anni non semplici.

Knud Wümpelmann è stato segretario generale dell’Ebf dal 1980 al 1989, dopo sedici anni come primo segretario generale a tempo pieno dell’Unione battista della Danimarca. Dopo il suo servizio all’Ebf è stato eletto presidente della Baptist World Alliance, L’Alleanza battista mondiale, dal 1990 al 1995.

«Knud Wümpelmann era nato a Odense, in Danimarca, nel 1922 – si legge ancora nel testo di Peck- . Una prima esperienza di guarigione di suo padre dalla tubercolosi, portò la famiglia nella chiesa battista locale. Dopo la scuola Knud entrò nel servizio postale danese e telegrafico e poi seguì la chiamata di Dio al ministero, studiando al Seminario teologico battista a Tølløse. Qui incontrò la sua futura moglie, Karen, si sposarono  e restarono marito e moglie per 73 anni fino alla sua morte. Knud ha anche studiato al Central Baptist Theological Seminary di Kansas City, negli Stati Uniti».

E’ stato pastore nello Jutland e a Copenaghen, prima di essere chiamato come primo segretario generale dell’Unione battista danese nel 1964. Bent Hylleberg, attuale segretario dei battisti danesi, commenta che «sia Karen che Knud erano diligenti servitori del Signore; dedicarono i loro sforzi, la loro casa e le loro adorabili personalità all’opera dei battisti danesi».

Qui sono diventati evidenti i tratti distintivi del ministero di Knud; un approccio pastorale attento alla leadership; un organizzatore di talento, un riconciliatore e pacificatore, e un impegno ecumenico a lavorare insieme a cristiani di altre tradizioni.

«Nel 1980 Knud Wümpelmann fu chiamato a succedere a Gerhard Claas come segretario generale dell’Ebf – prosegue Peck- . Fin dall’inizio ha mostrato un profondo impegno per l’unità dei Battisti attraverso la Federazione, e in particolare per i Battisti dell’Europa dell’Est allora sotto il dominio comunista. In quegli anni fece circa venti visite in Unione Sovietica. Ed è stato durante la sua guida che il progetto dell’Ebf Books and Translations Committee e Eurolit è giunto a compimento: mettere una serie di Commentari del Nuovo Testamento di William Barclay, tradotti in russo, nelle mani di ogni  pastore russo per sostenere i loro ministeri di predicazione».

Nella sua storia dell’Ebf, Bernard Green scrive che, in qualità di segretario generale, Knud Wümpelmann «aveva prestato servizio per nove anni. Si era mostrato un paziente negoziatore, un costante incoraggiatore, un fedele difensore e un instancabile visitatore di tutte le parti del collegio elettorale della Federazione. La sua personalità gentile lo ha reso caro ai battisti europei, che si sono fidati di lui ampiamente e hanno riconosciuto le sue qualità di statista e la sua profonda spiritualità».

Knud fu in seguito chiamato a essere presidente della Baptist World Alliance, l’Alleanza battista mondiale, dal 1990-1995. Anche in questo caso il suo ministero fu molto apprezzato e si interessò in modo particolare all’impegno della Bwa per i diritti umani e la libertà religiosa. Si rallegrò di essere un osservatore internazionale in rappresentanza della Bwa alle prime elezioni democratiche in Sudafrica nel 1994. Ha partecipato alle celebrazioni bicentenarie del pioniere missionario battista, William Carey, e ha anche visitato la Chiesa protestante in Cina. Ha anche partecipato ai dialoghi teologici tra il Bwa e la Lutheran World Federation, la Federazione luterana mondiale.

L’allora segretario generale della Bwa, Denton Lotz, disse del servizio di Knud come presidente: «È stato un forte sostenitore dei poveri e dei diseredati. La sua preoccupazione per la pace e i diritti umani è stata esemplare. In tempi difficili ha incoraggiato e confortato i leader battisti … il suo impegno nel ministero compassionevole e nel ministero evangelistico di tutta la chiesa ha incoraggiato il lavoro battista ovunque».

«Ringraziamo questo fedele servitore di Dio, Knud Wümpelmann, e l’ottimo esempio che ha dato a battisti danesi, europei e mondiali di leadership cristiana basata sul suo profondo impegno nel seguire Gesù Cristo per tutta la sua lunga vita. A sua moglie Karen e alla sua famiglia, preghiamo la presenza amorevole di Dio che li circonda in questo momento di perdita e garantiamo loro le nostre continue preghiere» conclude Tony Peck.