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Coronavirus, solidarietà delle chiese a Napoli e Catania

L’emergenza Coronavirus sta determinando un aumento della povertà tra i cittadini: giorno dopo giorno crescono le richieste di aiuto per portare il cibo sulle tavole e si fanno più stridenti le criticità di categorie vulnerabili come i senza fissa dimora. 

La chiesa battista di Napoli-Via Foria, da oltre vent’anni impegnata nella preparazione e distribuzione di pranzi al sacco per i senzatetto e nella distribuzione di spese alimentari per le famiglie in difficoltà economiche, sta cercando di assolvere questo compito pur rispettando le restrizioni imposte dal Governo per contrastare la diffusione del virus.

«Come chiesa abbiamo fatto nostre le parole che Gesù, dinanzi alle folle stanche ed affamate, disse ai suoi discepoli “date voi loro da mangiare…” – ha detto il pastore della chiesa di Napoli, Jaime Castellanos –. Da oltre 20 anni la chiesa cerca di adempiere questo compito, non sempre facile. Attualmente stiamo portando avanti il servizio di aiuto ai senzatetto, coordinandoci con altri gruppi  e associazioni religiose e non, nelle strade della città di Napoli per poterlo svolgere al meglio. In questo momento di emergenza Covid19, purtroppo, molte associazioni hanno interrotto il servizio nei confronti dei senza fissa dimora, per cui i bisogni sono aumentati. Siamo grati a tutti i volontari che, nonostante i rischi, hanno deciso di continuare ad offrire il loro tempo, servizio e risorse. A causa del Coronavirus purtroppo non possiamo offrire, oltre al cibo, quel momento di condivisione che ha sempre caratterizzato, nelle domeniche pomeriggio, il servizio solidale che ultimamente svolgiamo nella zona di piazza Cavour-Museo. Un caffè, un biscotto e due chiacchiere erano il nostro modo per dire ai tanti uomini e donne senza fissa dimora che non sono solo numeri ma persone delle quali avevamo interesse a sapere come stavano e se avevano bisogno di altro oltre al pasto che portavamo. Ora distribuiamo solo un sacchetto alimentare, anche un po’ in fretta, ma speriamo di poter presto prenderci di nuovo un buon caffè con loro!».

Oltre al servizio svolto con i senzatetto, la chiesa battista di Napoli cerca, anche grazie al contributo dell’8×1000 dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi) e alla sensibilità di alcune persone, di aiutare famiglie in difficoltà, attraverso la distribuzione di buste solidali della spesa. «In questo periodo – prosegue Castellanos – molte persone hanno “bussato” alla porta della nostra chiesa e attualmente stiamo riuscendo a distribuire borse solidali cercando di personalizzarne il contenuto a seconda delle necessità. Anche qui, l’aiuto economico, pratico dei volontari e di altre persone sensibili al problema, ci ha permesso di aiutare famiglie che in questo periodo purtroppo non hanno neanche la possibilità di accedere agli aiuti offerti dallo Stato».

Anche le chiese battiste e valdese di Catania, grazie al contributo di 1.000 Euro della Diaconia valdese e alle donazioni di singole persone, oltre a avere aumentato il numero di pacchi spesa che regolarmente distribuiscono a famiglie nel bisogno, hanno stilato una convenzione con la catena di supermercati «Tocal» per l’erogazione di 150 buoni spesa, del valore di 20 Euro ciascuno.

È possibile sostenere il servizio con un’offerta su uno dei conti delle chiese con causale: fondo emergenza covid-19, CC Bancario IBAN IT 32O 03069 09606 100000111838 intestato a: Chiesa Evangelica Valdese di Catania (il quinto carattere è la lettera maiuscola “O”, tutti gli altri sono zero), oppure CC Bancario IBAN IT 66M 02008 16927 000103945604 intestato a: Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Catania. Per chi vuole, è possibile ricevere la ricevuta per la donazione effettuata ai fini della detrazione fiscale, facendone richiesta all’indirizzo mail catania_battisti.valdesi@yahoo.it.