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Cambio al vertice della Commissione delle chiese per i migranti in Europa

l comitato esecutivo della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (Ccme) si è riunito nei giorni scorsi per la seconda riunione dalla sua elezione durante l’assemblea generale della Ccme di un anno fa a Bruxelles. Il comitato esecutivo ha concluso il processo di ricerca di un nuovo segretario generale con l’elezione del tedesco Torsten Moritz, che dunque dal prossimo primo agosto prenderà il posto ricoperto per quasi venti anni, dal 1999, dalla connazionale Doris Peschke,alla guida dell’agenzia ecumenica di chiese europee impegnate sui temi delle migrazioni, dell’integrazione, dell’asilo, dei rifugiati e contro il razzismo e la discriminazione.

Moritz, 48 anni, è stato coinvolto ai vertici delle reti europee ecumeniche giovanili negli anni ‘90 e 2000, e lavora all’interno della Ccme dal 2003, da ultimo come segretario esecutivo per le politiche e i progetti dell’Unione Europea.

Il comitato esecutivo ha anche esaminato una serie di sviluppi delle politiche migratorie e dei rifugiati in Europa. Le questioni legate ai respingimenti e ai visti umanitari sono state al centro di due documenti discussi e approvati. In entrambi i casi è stata sottolineata la centralità di un approccio centrato sul rispetto dei diritti umani. Per le politiche di rimpatrio, il comitato esecutivo ha sostenuto il concetto di ritorno veramente volontario e il principio della dignità umana in occasione di rimpatrio. Per quanto riguarda i visti umanitari il comitato esecutivo supporta il Parlamento europeo nelle iniziative volte a introdurre visti umanitari a livello europeo.