Dio ci guarda e ci ascolta

Un giorno una parola – commento a Salmo 34, 15

Ascolta la meditazione:

Gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti al loro grido
Salmo 34, 15

Siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera
Romani 12, 12

Il Signore ha occhi e orecchi, che utilizza per guardarci e ascoltarci. Ma non sono gli occhi e gli orecchi dell’arbitro, che appena commettiamo un fallo è pronto a fischiare. Lo sguardo (o il volto) di Dio nella Bibbia comunica spesso la sua benedizione, come nella nota benedizione di Aronne, che Dio stesso insegna a Mosè: «Il Signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio! Il Signore rivolga verso di te il suo volto e ti dia la pace!» (Numeri 6, 25-26).
Il volto o lo sguardo di Dio dona pace. Per questo gli occhi del Signore sono sui giusti: per dare loro pace. I giusti non sono i “perfetti”, ma sono coloro che a loro volta guardano a Dio e da lui attendono pace, benedizione e consolazione. E quando i giusti sono nella sofferenza o nell’oppressione ed elevano a Dio il loro grido, Dio li ascolta.
La più grande opera di liberazione che Dio ha compiuto a favore del suo popolo, la liberazione dalla schiavitù in Egitto, è nata dal fatto che Dio ha udito il grido degli israeliti che soffrivano la schiavitù e l’oppressione da parte di faraone: «I figli d’Israele gemevano a causa della schiavitù e alzavano delle grida; e le grida che la schiavitù strappava loro salirono a Dio. Dio udì i loro gemiti […]. Dio vide i figli d’Israele e ne ebbe compassione» (Esodo 2, 23-25).
Dio vede e ascolta e dal suo sguardo e dal suo ascolto nasce la sua compassione che lo porta a intervenire per liberare il suo popolo.
Dio guarda e ascolta. Ci guarda e ci ascolta, ascolta il nostro grido. Questa sua promessa vale anche per noi, che quindi non siamo soli, ma siamo accompagnati dalla benedizione e dalla consolazione di Dio, perché Egli non chiude mai i suoi occhi e le sue orecchie e veglia costantemente su di noi. Amen.