Il Consiglio ecumenico delle chiese condanna gli attacchi alle comunità cristiane in Pakistan

Almeno sei chiese bruciate nella regione del Punjab

Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), il pastore Jerry Pillay, ha espresso shock nel ricevere notizie di violenti attacchi contro chiese e cristiani nella provincia pakistana del Punjab.

«I rapporti ricevuti indicano che sei chiese sono state bruciate in una colonia cristiana della provincia del Punjab, dopo che due cristiani sono stati accusati di blasfemia», ha detto Pillay. «Secondo quanto riferito, una chiesa presbiteriana, una chiesa cattolica, una chiesa dell’Assemblea del Pieno Vangelo e un centro dell’Esercito della Salvezza sono state bruciate e il clero cristiano è stato minacciato e molestato».

Questi rapporti, ha aggiunto Pillay, illustrano ancora una volta le minacce estremiste affrontate dai membri della comunità cristiana in Pakistan. «Il Cec chiede alle autorità pakistane di agire con urgenza e coerenza per prevenire ulteriori attacchi violenti e violazioni dei diritti umani dei cristiani nella provincia del Punjab o altrove in Pakistan», ha proseguito Pillay. «Il Cec ha espresso da tempo serie preoccupazioni riguardo all’impatto delle leggi pakistane sulla blasfemia sui cristiani e sui membri di altre comunità religiose, come indicano ancora una volta questi ultimi rapporti».

Tutti i pakistani hanno diritto al rispetto e al riconoscimento dei loro pari diritti come cittadini del Paese indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa, ha esortato Pillay. «Invitiamo tutte le chiese membro del Cec e i partner ecumenici e interreligiosi di tutto il mondo a unirsi per alzare la voce contro questa violenza e oppressione e pregare per pari diritti umani, giustizia e pace in Pakistan».