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In arrivo su Netflix la serie dedicata alla prima donna avvocata in Italia, la valdese Lidia Poët

Ci siamo quasi. Il 15 febbraio sarà disponibile sulla piattaforma Netflix “La legge di Lidia Poët”, la prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati. Sarà l’attrice Matilda De Angelis a interpretare il ruolo di questa donna valdese, nata nella frazione Traverse di Perrero, fra i monti della Val Germanasca (To), nel 1855.

In sei puntate verranno illustrate le vicende che hanno portato Lidia Poët ad essere infine iscritta all’albo all’età di 65 anni, nel 1920, dopo una vita di battaglie per veder riconosciuto il suo percorso di studi e professionale.

Lidia conseguì il diploma da maestra a Pinerolo e nel 1878 si iscrisse alla Facoltà di legge dell’Università di Torino dove si laureò il 17 giugno del 1881, con una dissertazione sulla condizione della donna nella società, in particolare sulle problematiche legate al diritto di voto alle donne.

Dopo la laurea, racconta il sito della Società di Studi valdesi «chiese di essere iscritta nel registro dei praticanti, per poi svolgere i suoi due anni di pratica a Pinerolo, presso lo studio del senatore Cesare Bertea. Durante questo periodo, entrò in contatto con diversi personaggi del mondo della letteratura e della politica, come Edmondo De Amicis, Paolo Boselli e Cesare Cantù. Nel 1883 sostenne e superò tutti gli esami necessari per diventare procuratore legale e richiese l’iscrizione all’Albo degli avvocati e procuratori. La richiesta destò grande sorpresa negli ambienti forensi di Torino e suscitò aspre polemiche perché era il primo caso del genere che si presentava nel Regno d’Italia.

La discussione si concluse con l’accoglimento della richiesta della donna il 9 agosto del 1883. Il Procuratore generale del Re presso la Corte d’Appello di Torino tuttavia si oppose alla sua iscrizione all’Albo e alla fine, l’11 novembre 1883, la Corte d’Appello accolse la richiesta del Procuratore, appellandosi alla normativa dell’epoca che non attribuiva alle donne la facoltà di esercitare l’avvocatura.

Dopo aver tentato inutilmente di far ricorso, decise di dedicarsi alla difesa dei diritti non solo delle donne, ma anche degli emarginati, dei minori e dei carcerati».

Nel luglio 2021 la città di Torino ha intitolato dei giardini pubblici alla memoria di Lidia Poët.

Le riprese, erano iniziate a Torino lunedì 20 settembre dello stesso 2021.

Qui il trailer ufficiale della serie: