Guardarsi dentro
Un giorno una parola – commento a Lamentazioni 3, 40
Esaminiamo la nostra condotta, valutiamola, e torniamo al Signore!
Lamentazioni 3, 40
Prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, perché possiate apprezzare le cose migliori, affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo
Filippesi 1, 9-10
Questa parola, tratta dal libro delle Lamentazioni, è un invito a fermarsi un momento, a guardarsi dentro e permettere alla luce Dio di illuminare anche i lati più oscuri del nostro cuore. Ogni giorno ci lasciamo prendere dalla fretta, dalle abitudini e da quei piccoli egoismi che ci fanno dimenticare il senso vero del nostro cammino. Ma il Signore ci invita a fermarci e a guardare dentro di noi, per incontrare davvero lui.
Guardarsi dentro non vuol dire giudicarsi o sentirsi in colpa. Vuol dire avere il coraggio di riconoscere, con sincerità, che abbiamo bisogno di cambiare. Tornare al Signore non è un passo indietro, ma un passo avanti, verso ciò che siamo davvero. Quando il cuore si apre, anche solo un po’, lo Spirito Santo entra e comincia, piano piano, a trasformarci dall’interno.
Possiamo pregare così: “Signore, non permettere che io rimanga come sono. Non lasciarmi prigioniero delle mie paure, delle mie abitudini e del mio orgoglio. Trasformami con la forza del tuo Spirito, rendi nuovo il mio cuore, insegnami a vedere la vita con i tuoi occhi. Benedici ogni mio giorno, perché non perda mai la speranza di cambiare, di ricominciare e di diventare segno del tuo amore nel mondo” (Hanna Hummer).
Solo la grazia di Dio può rendere possibile questo cammino. Noi possiamo desiderare, scegliere e impegnarci, ma è Lui che porta a compimento l’opera della conversione. Lamentazioni 3, 40 ci ricorda che il primo passo è guardarci dentro e il secondo è lasciare che sia Dio a posare il suo sguardo su di noi. In quello sguardo troviamo misericordia, perdono e forza. E anche dalle nostre ferite può nascere una vita nuova, capace di raccontare la fedeltà del Signore. Amen.