Lenzuoli della memoria migrante

Possibilità di un ricamo collettivo nel fine settimana in Val Pellice in memoria delle persone scomparse durante il loro cammino migratorio

 

Daniela Gioda è un’attivista e un’artista di Chieri. Da qualche anno, insieme al Collettivo di Torino Carovane Migranti, Daniela ricama lenzuoli che hanno una particolarità: portano cuciti i nomi delle persone scomparse in mare o nelle varie frontiere del mondo, vittime dell’immigrazione e delle politiche di respingimento.

 

Ogni nome una vicenda, una storia, una singolarità. Una memoria da non disperdere ma da mantenere. Tutti quei nomi diventano anche un muro della vergogna per le nazioni ricche che nulla stanno facendo per interrompere l’inutile strage in corso nel Mediterraneo, nell’Oceano o al confine fra Stati Uniti e Messico, per fare soltanto alcuni esempi. Quelle lenzuola stanno girando il mondo, monumenti alle atrocità del nostro tempo.

 

Daniela Gioda, grazie all’interessamento di varie realtà locali, nel fine settimana sarà in Val Pellice per tre incontri dedicati al ricamo dei nomi delle persone scomparse nel tentativo di varcare le frontiere del mondo, vittime di guerre, carestie e delle politiche di respingimento. Per preservare le loro storie, serbare il ricordo, dare nome ai freddi numeri e parlare e promuovere invece accoglienza e solidarietà.

 

Tutte e tutti sono invitate/i a cucire insieme sabato 10 ottobre dalle ore 10 in piazza XVII febbraio a Luserna San Giovanni e alle ore 16 alla Casa Unionista di Torre Pellice.; domenica 12 ottobre alla sala polivalente di piazza don Morero a Bricherasio a partire dalle ore 16.

 

Nell’occasione sarà  atto concreto di solidarietà a favore di quanti migrano alla ricerca di un futuro migliore: ci sarà infatti una raccolta di zainetti, giacche a vento, mantelle antipioggia, berretti, guanti a sostegno delle attività del Rifugio Fraternità Massi di Oulx.