L’Assemblea dell’Onu dei Popoli

L’Assemblea si aprirà oggi pomeriggio alle 15.30 a Perugia e si concluderà domenica 12 ottobre con la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità

 

“Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra (…) a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle Nazioni grandi e piccole, a promuovere il progresso sociale e un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà, e per tali fini, abbiamo risoluto riunire i nostri sforzi”

(Carta delle Nazioni Unite, 1945)

 

 

«A 80 anni dalla fondazione dell’Onu, a 10 anni dalla diffusione della Laudato sì di Papa Francesco, a 800 anni dalla composizione del Cantico delle Creature di San Francesco, verso il 2030 per l’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in attuazione del Patto per il Futuro», da oggi al 12 ottobre si svolgerà a Perugia l’8a Assemblea dell’Onu dei Popoli, un originale incontro della società civile internazionale che sta resistendo a tutte le crudeltà del mondo e per costruire un’alternativa.

 

L’Assemblea si aprirà oggi pomeriggio alle 15.30 nella Sala dei Notari di Perugia e si concluderà domenica 12 ottobre con la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità e la Marcia delle Bambine e dei Bambini per la Pace.

 

Titolo e tema generale dell’Assemblea dell’Onu dei Popoli è: «Immagina tutte le persone vivere insieme in pace».

 

Ricordano i promotori: «In un tempo buio che uccide la fiducia e la speranza. In un pianeta in fiamme che stiamo autodistruggendo. In un mondo devastato dall’individualismo, dall’egoismo e dall’indifferenza che uccide e lascia uccidere. Mentre lo scontro di interessi alimenta spietate guerre di ogni genere. Mentre si ammazzano deliberatamente bambini, donne, malati e anziani. Mentre le donne continuano ad essere discriminate e violentate. Mentre interi popoli sono sottoposti ad un nuovo dominio coloniale, a regimi di apartheid e a massicce violazioni dei diritti umani. Mentre si viola impunemente la legalità e il diritto internazionale e si attenta alle istituzioni internazionali democratiche. In un mondo intriso di violenza, pieno di nuovi muri e confini. Mentre si accelera un’impressionante corsa al riarmo. Di fronte ai segni sempre più marcati della “terza guerra mondiale”, l’Assemblea dell’Onu dei Popoli intende promuovere “un nuovo sogno di fraternità e amicizia sociale”. La fraternità è l’alternativa alla guerra e noi la vogliamo immaginare, sognare, desiderare e costruire».

 

 

Il programma è articolato in sette incontri:

  1. Immagina tutte le persone vivere insieme in pace
  2. Fermiamo le guerre e il riarmo
  3. Salviamo l’Onu: è la nostra casa comune
  4. Fermiamo il genocidio e la pulizia etnica. Salviamo il popolo palestinese
  5. Difendere, salvare e curare i rifugiati e i migranti
  6. Per un’Europa di pace
  7. Trasformiamo il futuro

 

All’Assemblea dell’Onu dei Popoli interverranno 130 rappresentanti di movimenti, associazioni, gruppi, sindacati, organizzazioni non governative, network e istituzioni nazionali e internazionali, giornalisti, enti locali, media, forze politiche, università e centri di ricerca provenienti da 35 paesi.

 

Tra loro ci saranno donne e uomini che rappresentano le vittime della miseria, delle guerre, della violenza e del cambiamento climatico e difensori dei diritti umani, dell’ambiente e del clima che testimoniano l’impegno civile per affrontare i grandi problemi globali (sociali, politici, ambientali e culturali) del nostro tempo.

 

Prima dell’Assemblea, a partire dal 6 ottobre, grazie al progetto “Adotta un Popolo” e alla collaborazione tra Enti Locali, associazioni, scuole, università, istituzioni e organizzazioni della società civile, hanno organizzato decine di iniziative di formazione, informazione e riflessione in ogni parte d’Italia.

 
Foto di pacj, la marcia Perugia Assisi