Kirk, non King

La lettera del presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia al giornale “Il Tempo” dopo l’accostamento fra il pastore battista e l’attivista conservatore ucciso nei giorni scorsi

 

«Gentile direttore, ho appreso che il quotidiano da Lei diretto, a commento del vile assassinio di Charlie Kirk, ha accostato impropriamente, giocando sull’assonanza tra i cognomi, la figura di Kirk a quella di Martin Luther King».

 

Si apre così la lettera che il pastore Alessandro Spanu, presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi) ha indirizzato al direttore del quotidiano “Il Tempo” Tommaso Cerno, dopo l’articolo di prima pagina che nella giornata di ieri 14 settembre ha per l’appunto accostato la figura del pastore battista King a quella di Charlie Kirk, l’attivista conservatore ucciso con un colpo di arma da fuoco lo scorso 10 settembre.

 

La missiva continua in questo modo: «Quale presidente dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (UCEBI), attivamente impegnata nella promozione della conoscenza, della predicazione, del pensiero e dell’azione del pastore battista Martin Luther King intendo denunciare:

  • il carattere criminale di ogni omicidio, in particolare di un omicidio motivato da una matrice politica e quindi condanno l’omicidio di Charlie Kirk quale peccato;
  • la violenza verbale e fisica che sta affermandosi nel discorso pubblico, anche italiano.

 

Detto ciò, le chiedo, come certamente state già facendo, di chiarire ai lettori del “Il Tempo” in che termini si differenziano i pensieri e le azioni di Martin Luther King da quelli di Charlie Kirk, il primo attivamente impegnato nella promozione della non violenza, nella denuncia del militarismo, della povertà e della discriminazione razziale.

 

Certo della sua attenzione e del suo impegno la saluto cordialmente».