
Un poderoso appello alla conversione
Un giorno una parola – commento a Apocalisse 15, 4
Quelli che sono lontani verranno e lavoreranno alla costruzione del tempio del Signore
Zaccaria 6, 15
Tutte le nazioni verranno e adoreranno davanti a te, perché i tuoi giudizi sono stati manifestati
Apocalisse 15, 4
È la strofa che chiude “il cantico di Mosè, il servo di Dio, e il cantico dell’Agnello”. Il cantico di “coloro che hanno vinto” sul male e che ora nel cielo uniscono le loro voci a quelle dei figli e delle figlie di Israele che, dopo l’attraversamento del Mar Rosso, intonarono il cantico della riconoscenza: “Grandi e meravigliose le tue opere, Signore Dio l’Onnipotente; giuste e veritiere le tue vie, o Re delle genti! Chi non temerà, Signore, e non darà gloria al tuo nome? Poiché tu solo sei santo, e tutte le genti verranno e si prostreranno davanti a te, perché i tuoi giudizi sono stati manifestati”.
Nell’Apocalisse i cantici sono sempre importanti, perché mettono in evidenza il significato profondo degli eventi. Anche il cantico di oggi sulle labbra dei “vincitori” che sanno benissimo che non hanno vinto loro, ma in loro e per loro hanno vinto Dio e l’Agnello, manifesta che il “giusto giudizio di Dio” (che è poi il compimento del suo progetto universale di liberazione) s’è realizzato in Cristo, e chiama tutte le nazioni a “temerlo” e a “dargli gloria”. In questo modo allora il cantico unisce cielo e terra, perché affida se stesso alle labbra dei credenti che vivono sulla terra e soffrono come tutti gli altri esseri umani, ma sanno (come gli Ebrei usciti dall’Egitto) che la loro vicenda è orientata da Dio alla salvezza, affinché lo cantino a tutti, per far loro conoscere quel che il Signore ha operato e opererà ancora nella storia per giudicarla e portarla a compimento.
Come l’intera Apocalisse allora, anche “il cantico di Mosè e dell’Agnello” è un poderoso appello alla conversione: chiama gli esseri umani di ogni tempo e luogo a dare nella gioia e nel timore gloria a Dio, che in Cristo ha fatto per loro cose grandi, e in questo modo a aprirsi alla salvezza. Amen.