
Nicea e la chiesa del terzo millennio
La Conferenza delle Chiese Europe fra i partecipanti a un simposio a Roma per esplorare vie per l’unità dei cristiani
La Conferenza delle Chiese Europee (Kek) è stata tra i partecipanti alla conferenza teologica internazionale intitolata “Nicea e la Chiesa del Terzo Millennio: verso l’unità cattolico-ortodossa” tenutasi dal 4 al 7 giugno 2025 presso la Pontificia Università di St. Tommaso d’Aquino (Angelicum) a Roma, Italia.
Organizzata congiuntamente dall’Associazione Teologica Ortodossa Internazionale (Iota) e dall’Istituto Angelicum per gli Studi Ecumenici, la conferenza ha riunito più di 100 studiosi ecumenici e leader della chiesa di tutte le tradizioni per riflettere sull’eredità del Primo Concilio di Nicea (325 d.C.) e sulla sua rilevanza per l’unità cristiana oggi
Il convegno ecumenico internazionale si è concentrato sulle possibili prospettive del dialogo tra cattolici e ortodossi. Sono stati approfonditi tre temi – la fede nicena, la sinodalità e la data di Pasqua – nella convinzione che il Concilio di Nicea sia fondamentale per l’unità tra ortodossi e cattolici e per l’annuncio di Cristo ai nostri giorni.
Il presidente della Kek, l’ arcivescovo Nikitas di Thyateira e Gran Bretagna, ha partecipato attivamente guidando preghiere mattutine e moderando la sessione su “Nicea e questioni esegetiche”. Riflettendo sul significato del raduno, ha dichiarato: «Questo è stato un momento per guardare al passato, discutere il presente e immaginare un futuro pieno di speranza. La Kek condivide la gioia e le benedizioni di questo evento e prega che ne vedremo molti risultati positivi»
Anche la responsabile del programma per la teologia e gli studi della Kek, Katerina Pekridou, ha contribuito in modo significativo presentando un documento durante una sessione plenaria sulla sinodalità alla luce di Nicea. Intitolata “Tutti i discepoli, tutti i missionari: tutti chiamati al ministero”, la sua presentazione ha esplorato la sinodalità attraverso la lente della missione cristiana e del discepolato. Attingendo dal documento del Sinodo cattolico sulla Sinodalità “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”, ha proposto ragionamenti su come una teologia del ministero laico radicata nel discepolato possa arricchire il dialogo cattolico-ortodosso.
La conferenza è culminata in un’udienza privata con papa Leone XIV presso la Sala Clementina del Vaticano. il papa ha ricordato ai partecipanti che l’unità cristiana è in definitiva un dono dello Spirito Santo: «L’unità per i cristiani non sarà principalmente il frutto dei nostri sforzi… ma un dono ricevuto ‘come Cristo vuole e con i mezzi che vuole».
Foto: Vatican Media