
Preghiera franco-tedesca per la pace
Questa sera la “Cappella dell’incontro” sul fiume Reno a Strasburgo ospiterà un importante momento di riconciliazione in occasione dell’anniversario della fine della Seconda guerra mondiale
In questi giorni, 8 e 9 maggio, si ricorda la fine della Seconda guerra mondiale in Europa. Questa sera 8 maggio il confine franco-tedesco, luogo di drammatiche battaglie durante i due conflitti bellici mondiali, ospiterà un sentito momento di preghiera e riconciliazione che vedrà protagoniste le comunità francesi e tedesche.
La Chiesa protestante del Baden (Ekiba) e l’Unione delle Chiese protestanti dell’Alsazia e della Lorena (Uepal) hanno organizzato una preghiera per la pace alla presenza di Heike Springhart, vescovo dell’Ekiba e Isabelle Gerber, presidente dell’Uepal, in un luogo simbolo, la “Cappella dell’incontro” di Strasburgo, La “Chapelle de la Rencontre” è un progetto bilingue e transfrontaliero delle chiese evangeliche dei due Paesi, Germania e Francia e sorge quasi sulle rive del fiume Reno, nei pressi del Ponte dell’Europa che unisce le due nazioni.
La cappella fu completata nel 1951 . Costruita con i fondi provenienti dalle riparazioni di guerra pagate dalla Germania, sostituì una precedente cappella distrutta durante la Seconda guerra mondiale.
Dopo anni di utilizzo saltuario nel 2023 la cappella ha avviato una nuova fase della sua storia: è stata infatti completamente restaurata dalle due chiese protestanti di confine ed è diventata luogo di numerosi progetti di incontro: funzioni religiose, dibattiti, concerti, mostre, nell’ambito dell’iniziativa “D’une rive à l’autre – Von Ufer zu Ufer” “Da una riva all’altra”.
Un team franco-tedesco e due pastori part-time garantiscono la continuità delle attività.
«Per vivere la riconciliazione, ci vogliono, come nel caso di Strasburgo, luoghi ponti che permettano l’incontro e allarghino l’orizzonte, in modo che i bambini di questo mondo guardino un giorno le scene di guerra solo con stupore» ha commentato la vescova Heike Springhart.
«In quanto credenti, impegniamoci quotidianamente a denunciare e decostruire i discorsi d’odio e gli inviti alla violenza. La pace comincia dallo sguardo gentile che rivolgiamo agli altri» le ha fatto eco la presidente della Uepal Isabelle Gerber.
Alle 20 di questa sera le campane delle chiese di Strasburgo suoneranno a lungo per celebrare l’iniziativa.