
Lo straniero come dono da accogliere
Si è svolto a Verona dal 24 al 27 aprile il convegno di primavera del Segretariato attività ecumeniche
Dal 24 al 27 aprile si è svolto a Verona il convegno di primavera del Segretariato attività ecumeniche (Sae-aps), ospitato nella sede dei Missionari Comboniani, vicino all’antico Ponte Pietra che collega le due rive dell’Adige nella città definita “Piccola Gerusalemme”. Non meraviglia che Verona, intrigante com’è, sia patrimonio mondiale Unesco, e visitandola si scoprono, oltre alle tante chiese cattoliche, la sinagoga, la chiesa valdese e le altre associate nel Consiglio delle Chiese cristiane locale. L’appuntamento ha riunito attorno al tema «Lo straniero come dono da accogliere» una sessantina di cristiane e cristiani di diverse confessioni nell’ascolto di voci cristiane, laiche, una musulmana e una ebrea. Il Coro ecumenico di Verona, diretto dal maestro Nicola Sfredda, ha animato la serata inaugurale con un repertorio che ha proposto musiche e parole delle varie tradizioni.
Nella sua introduzione ai lavori, la presidente del Sae, la valdese Erica Sfredda, ha sottolineato «il valore fondante, sacro dell’ospitalità, un atto di fiducia, di coraggio. Migrare è diventata una scelta obbligata e per noi accogliere è offrire una possibilità di vita, è un atto di giustizia». Di fronte alla nostra incapacità di accogliere, «è indispensabile parlare di accoglienza, che è opportunità e ricchezza. Il confronto con il diverso arricchisce la nostra identità».
La moderatora della Tavola valdese, diacona Alessandra Trotta, presente dall’inizio alla fine, ha partecipato con il teologo musulmano Adnane Mokrani e il teologo cattolico Brunetto Salvarani alla tavola rotonda «Religioni e pace». Nel dialogo sono emersi il lato oscuro delle fedi, le risorgenti tentazioni di imperialismo e i germi di violenza insinuati tra i semi di pace che costituiscono la vocazione alla quale le religioni sono chiamate a fiorire. Affinché esse diventino «cucitrici umili in società sempre più lacerate» – ha detto la moderatora – sono necessari una conversione, un disarmo teologico e la fine dell’utilizzo di parole, testi sacri e simboli religiosi che preparano la guerra.
Salvarani ha sottolineato il momento tragico della guerra in Medio Oriente e altrove, le criticità che sta attraversando il dialogo ebraico-cristiano e l’esempio resiliente del villaggio della pace Neve Shalom – Wahat as Salam. Decolonizzare le nostre teologie e le nostre pratiche religiose, purificarle dalla tentazione della violenza è l’esigenza prospettata da Mokrani, che ha illustrato le caratteristiche della teologia islamica contemporanea della nonviolenza.
Volontarie e volontari di alcune associazioni locali – Cestim, Cesaim, Il Samaritano, Ronda della carità, Casa di Ramia, Sulle Orme – hanno dialogato con la giornalista di Nigrizia Jessica Cugini su motivazioni e pratiche negli ambiti dell’accoglienza, del diritto alla salute, della casa, del lavoro, della promozione umana. Di vulnerabilità dello stare come dono epifanico ed esperienza di trasformazione ha parlato la teologa Lucia Vantini.
La Chiesa valdese di Verona, che ha accolto in visita il variegato gruppo, ha raccontato l’incontro tra ghanesi e autoctoni nel progetto Essere Chiesa Insieme. Rav Tomer Corinaldi ha presentato la Comunità ebraica di Verona. Alla preghiera ecumenica hanno predicato il pastore valdese di Vicenza Davide Ollearo e il presbitero della Chiesa ortodossa romena di Verona, Gabriel Codrea, mentre Lorenzo Dalai, membro del consiglio di chiesa, ha portato il saluto della Chiesa luterana di Verona-Gardone. Da parte cattolica sono intervenuti il delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo, don Luca Merlo, e il direttore di Migrantes, don Giuseppe Mirandola. T
ra le esperienze ecclesiali quella della canonica di Castiglione, raccontata da don Orazio Bellomi, che include l’accoglienza di persone in difficoltà, un mercatino solidale e un orto sociale. La proiezione di The last tree, un film sulle dinamiche intergenerazionali in emigrazione, e la visita al Museo Africano hanno siglato un convegno armonico e accogliente.
Foto, la facciata della sinagoga di Verona.
Di Kent Wang – https://www.flickr.com/photos/kentwang/53576388596/, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=146812008
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