
Dio continua a garantirci un futuro
Un giorno una parola – commento a Genesi 8, 21
Il Signore disse in cuor suo: «Io non maledirò più la terra a motivo dell’uomo, poiché il cuore dell’uomo concepisce disegni malvagi fin dall’adolescenza»
Genesi 8, 21
Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui
Giovanni 3, 17
La Bibbia non fa il minimo sforzo di dissimulare o nascondere la malvagità del cuore umano. Anzi, dopo solo quattro capitoli siamo già davanti al primo omicidio e, da lì a poco, a una tale escalation di violenza che Dio decide di porre fine al suo esperimento creativo. Se Dio non si fosse accorto di Noè saremmo già alla fine della storia.
Ma come dare a quei pochi esemplari delle specie umana e animali un’altra possibilità, un futuro e una discendenza? Come fare sì che dopo la distruzione di massa causata dal diluvio, le creature salvate non tremassero di paura ad ogni goccia di pioggia che sarebbe caduta, alla rugiada che si sarebbe trovata nei campi, alla vista dei fiumi, dei laghi, dell’oceano? Come fare sì che dopo il diluvio non vivessero nella preoccupazione perpetua di un’alluvione dal basso o un temporale dall’alto?
Solo mediante una promessa che ora Dio fa ai superstiti. È un’unica promessa in due parti, la prima in negativo, la seconda in positivo. Dio promette di non maledire mai più la terra. Non colpirà più, come aveva appena fatto, ogni cosa vivente. Anzi, garantirà il succedersi delle stagioni “finché la terra durerà, sementa e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai”.
Se Dio non ci avesse dato questa promessa, l’umanità sarebbe una causa persa.
In tempi di crisi climatica, di guerre e rumori di guerre è bene ricordarci che tutta la vita sulla terra è resa possibile unicamente grazie a questa promessa (dopo solo otto capitoli della storia). I nostri tentativi perenni di dissimulare o negare la malvagità del cuore umano sono destinati a fallire ma, nonostante ciò, Dio continua ad aprirci nuovi orizzonti, garantendoci un futuro e permettendoci di sperare.
Amen.