
Strage in Svezia, il dolore della Chiesa luterana
Un uomo armato ha ucciso almeno 10 persone nella cittadina di Örebro
«Dio, ci rivolgiamo a te con disperazione per la tragedia di Örebro. Ci presentiamo a te in preghiera per tutti coloro che sono stati colpiti, feriti e per tutti coloro che hanno paura e sono smarriti».
Così Martin Modéus, l’arcivescovo della Chiesa di Svezia, interviene sul sito della Svenska kyrkan, luterana , prima confessione del Paese, a seguito del tragico attacco di ieri 4 febbraio da un uomo che è entrato armi in pugno in un centro di formazione per adulti in Svezia e ha aperto il fuoco, uccidendo almeno 10 persone e ferendone oltre 15, prima di togliersi la vita. La sparatoria è avvenuta per l’appunto a Örebro, 200 chilometri a ovest di Stoccolma.
«Preghiamo anche per coloro che piangono la scomparsa di una persona cara e per il personale della polizia, del personale sanitario e delle scuole» prosegue Modéus, che conclude: «Quando tutto è poco chiaro e spaventoso, chiediamo la tua sicurezza e il tuo aiuto per sostenerci a vicenda. Dio, nella tua grazia, abbi pietà di noi. Amen».