
Avere fiducia in Dio
Un giorno una parola – commento a I Giovanni 5, 14
Mediante prodigi tu ci rispondi, nella tua giustizia, o Dio della nostra salvezza
Salmo 65, 5
Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce
I Giovanni 5, 14
Le parole di Giovanni sono indirizzate a chiese disorientate dalla predicazione di falsi profeti che mettevano in dubbio i fondamenti della fede cristiana, della rivelazione di Gesù Cristo, innanzitutto l’incarnazione del Figlio di Dio nell’uomo Gesù di Nazareth, dubitando della perfezione della sua opera di salvezza per mezzo della croce per il perdono dei peccati.
A questi dubbi si aggiungevano dottrine di salvezza estranee al messaggio dell’Evangelo.
Di fronte a questo pericolo Giovanni incoraggia i credenti a rimanere fedeli all’essenziale per la loro vita e per la loro fede: la comunione con Gesù Figlio di Dio. Scrive Giovanni: «Chi ha il Figlio ha la vita, chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita» (5, 12). L’apostolo non vuole affermare che il cristiano possieda Cristo, perché è vero il contrario: noi apparteniamo a Cristo, siamo sotto la sua signoria, egli ci custodisce e cura con amore. Giovanni esprime così il rapporto vitale fra Cristo e il discepolo, una relazione che con l’avvento della nostra fede ci introduce nella vita eterna, al punto che la persona di Gesù equivale alla Vita eterna.
Con Vita eterna si descrivono tutti i doni del mondo di Dio, rivelato a noi per mezzo di Gesù: la salvezza, il perdono, la pace, la gioia, la conoscenza della verità, l’amore fraterno, la libertà, la giustizia e l’obbedienza fiduciosa alla volontà di Dio. La fiducia nell’ esaudimento della preghiera si fonda quindi sulla fiducia più ampia in Dio, che conosce e dona tutto ciò che è essenziale e buono per noi donandoci suo Figlio.
Troviamo un pensiero analogo nel dialogo fra Gesù e l’uomo ricco e pio (Marco 10, 17-22). Alla domanda dell’uomo su che fare per ereditare la vita eterna, Gesù rispose indicando la rinuncia ai beni e sicurezze terreni e il cammino fiducioso al suo seguito, in un rapporto di amore e di discepolato.
Amen.