Dal Piemonte alla Sicilia sulle tracce di una “maestrina” valdese

Grande successo per il concerto del coretto valdese di Torre Pellice in trasferta a Riesi

 

 

Intenso, struggente, commovente, travolgente. Questi sono solo alcuni dei commenti pronunciati tra le panche della Chiesa Valdese di Riesi (Cl) martedì 30 aprile durante lo scrosciante applauso a fine concerto; un concerto che in realtà è stato un viaggio in cui i presenti hanno avuto modo, grazie al Coretto Valdese di Torre Pellice (To), di conoscere e accompagnare Jeanne Bonnet, una ragazza giovane delle Valli Valdesi del Piemonte che dopo essere diventata una “maestrina” (così venivano definite con affetto le insegnanti) sente che la sua missione tra le genti, il suo desiderio di contribuire alla gloriosa opera del Signore, non si può fermare ai territori in cui è nata è cresciuta.

 

Siamo nel 1888 durante uno dei periodi di massimo slancio verso ciò che c’è oltre il ghetto alpino. Jeanne decide quindi di rispondere ad un invito fatto dal Comitato di Evangelizzazione a tutte le giovani maestre di spostaris al centro e al sud d’Italia per insegnare ed annunciare la Parola nelle numerose scuole valdesi che in quegli anni stavano sorgendo in quanto capi saldi della missione valdese.

La destinazione assegnatale in un primo momento la disorienta… Riesi… era pronta ad andare lontano ma non si aspettava di andare così lontano.

 

Dopo un breve periodo di riflessione e preghiera accetta l’incarico e parte. Giunta a destinazione si accorge che c’è molto da lavorare, non solo rispetto all’istruzione in sé dei bambini e delle bambine locali, ma anche sul tessuto sociale fortemente segnato dalla povertà, dalla miniera di zolfo di Trabia-Tallarita e dall’attività agricola.

Sia la miniera che la campagna (senza contare le malattie) contribuiscono a rendere la partecipazione dei bambini e delle bambine all’attività didattica (scuola e scuola domenicale) discontinua, ma Jeanne non demorde, anzi affida le sue risorse al Signore e instancabilmente svolge il suo incarico con passione; e i suoi sforzi vengono ricompensati dall’affetto delle sue alunne e alunni. Nella famiglia da cui proviene Jeanne si sono sempre canti gli inni delle nostre chiese, quale tributo migliore quindi se non un concerto in sua memoria?

 

Il Coretto Valdese di Torre Pellice, costituitosi più di cinquant’anni fa, oltre a restituire un prezioso tassello della memoria della presenza valdese a Riesi, ha ricordato un’importante lezione: in questo mondo segnato da guerre sempre nuove e sempre uguali nella loro brutalità e in questa società sfregiata dalla sofferenza e l’ingiustizia, quando tutto può sembrare troppo radicato per poter cambiare è lì che lo Spirito dispiega tutta la sua maestosa potenza, nulla è imperituro ma… cambia todo cambia.