Immagini di futuro nell’editoria dedicata ai giovani adulti

Seminario online del Forum del libro in collaborazione con la Redazione della rivista Andersen

 

Oggi 4 aprile alle ore 17,00 il Forum del libro propone in collaborazione con la Rivista Andersen il quarto appuntamento di un ciclo di incontri realizzati con il contributo dell’Otto per Mille valdese che si può seguire online: https://www.youtube.com/watch?v=LxC4ObtiElE

 

Il ciclo di incontri è iniziato a Napoli, è proseguito a Torino e a Bari e si conclude a Genova proprio per sottolineare la dimensione nazionale dell’iniziativa e in particolare del progetto “Leggere: futuro plurale” (www.forumdellibro.org).

 

Il tema generale del progetto riguarda a) un approccio sistemico e di rete tra gli operatori culturali con un rafforzamento della prospettiva trasversale di cui i seminari di Bari e di Genova sono stati espressione, avendo coinvolto relatori e relatrici operanti nella filiera del libro (giornalisti, editori, librai, bibliotecari, docenti e ricercatori) ma anche rappresentanti di associazioni culturali – regionali, nazionali e internazionali – che si adoperano per la promozione della lettura, con la collaborazione dell’università, promuovendo un approccio qualitativo incentrato sulle scienze umane e sociali e b) i nuovi modi della promozione della lettura, tra i giovani e non solo, in seguito alle trasformazioni profonde della rivoluzione digitale e dei sistemi di Intelligenza Artificiale, in particolare IA generativa, come è stato commentato a Torino in cui si è affrontato il passaggio da modelli deterministici e classificatori, come Wikipedia e altre forme enciclopediche del sapere digitale, a modelli generativi cioè statistico-probabilistici di ChatGPT in cui le parole vengono ricombinate a seconda delle domande, dei prompt, che vengono poste al software.  Ci siamo anche interrogati sul cambiamento culturale e sociale e quindi sulle sfide etiche di questi cambiamenti per le società democratiche.

 

Nei primi incontri, che si possono tutti rivedere sul canale YouTube del Forum, l’interrogativo ha riguardato maggiormente come l’educazione e la promozione alla e della lettura debbano essere riformulate alla luce delle trasformazioni che la rivoluzione digitale porta con sé. Essere sempre connessi attraverso lo smartphone cambia il modo di rapportarsi ai consumi culturali in quanto la tecnologia è pervasiva e la lettura non è più solo una questione di visione e di attenzione interiorizzata, tipica della lettura silente per il lungo tempo del romanzo, ma coinvolge anche altri sensi in un’esperienza immersiva e emozionalmente significativa. Infatti, la lettura è anche ascolto con gli audio-books, i podcast ecc. ma poi diventa lettura veloce e frammentata nei social come Instagram, con una serie di conseguenze, ad esempio, il contrasto tra lettura profonda e lettura più superficiale.

 

Nei confronti tra esperti è emerso però che occorre prestare attenzione a non cadere nelle cosiddette book wars (cioè libri di carta vs e-books, audio-books, podcast) con relative discussioni su cosa sia ‘veramente leggere’ per le nuove generazioni in formazione, perché la parola-chiave che ci ha suggerito Giovanni Solimine è convergenza e vita ibrida o cervello anfibio, aspetti che approfondisce nel suo ultimo libro, e che significa apprendere a leggere sia su carta che in digitale, secondo le diverse necessità di apprendimento e di svago.

 

Il dialogo interdisciplinare che è scaturito in questo ciclo di seminari, di cui quello di Genova rappresenta la festa conclusiva, consente di soffermarsi sull’importanza di nuove metodologie di ricerca nel campo della lettura dei giovani, che richiedono un nuovo protagonismo perché vogliono essere ascoltati nei loro bisogni di esplorazione e di avventure che è poi un grande desiderio di conoscenza. La domanda sulle immagini di futuro plurale nella letteratura giovanile risponde alla domanda se la lettura possa ancora essere un ambito di costruzione o ri-costruzione del sé in relazione ad altri, nella diversità delle esperienze, con una connotazione sociale e relazionale che porta nelle comunità e anzi affida un ruolo alle comunità, quello di divenire comunità educanti per contrastare la crescente povertà educativa attraverso la riscoperta di buoni libri.

 

Il programma del seminario prevede i saluti di: Paola Schellenbaum e Carla Ida Salviati del Forum del libro, con interventi di Anselmo Roveda e Martina Russo della Rivista Andersen, Maria Teresa Carbone, giornalista e esperta di editoria per ragazzi, e poi brevi interviste a: Luigi Ballerini (scrittore), Francesco D’Adamo (Scrittore), Luisa  Mattia (Scrittrice), Della Passarelli (Sinnos Editrice), Beatrici Fini (Giunti Editore), Aldo Addis (Libraio).