Avere lo sguardo verso la meta

Un giorno una parola – comnmento a I Corinzi 1, 30-31

 

Il Signore dà la saggezza ai saggi e il sapere agli intelligenti

Daniele 2, 21

È grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione; affinché, com’è scritto: “Chi si vanta, si vanti nel Signore”

I Corinzi 1, 30-31

Leggendo questo versetto del primo capitolo della prima lettera ai Corinzi ho immaginato di vedere davanti a me l’immagine di una ragazza o un ragazzo di colore che correva con un pallone con sopra le parole: sapienza, giustizia, santificazione e redenzione. Mi era chiaro che era Gesù che dirigeva il pallone, poi mi si è allargata la vista e ho visto anche gli altri partecipanti, si trattava di una squadra.

Gesù è il capitano, come si dice in italiano, e devo dire che a me piace di più il termine “guida” utilizzato per questa funzione in altre lingue. Ma anche il capitano di una nave non sta sempre in prua, deve avere lo sguardo sull’insieme della situazione, sia sulla nave, ma anche fuori della nave. E Gesù è come uno che dirige il campo della vita.

Per andare avanti c’è una strada e il lavoro di squadra prevede anche passaggi al lato e anche qualche volta indietro, ma lo sguardo deve rimanere sempre verso la meta. Non è un campo libero, il pallone di sapienza, giustizia, santificazione e redenzione ha di fronte degli avversari che ostacolano il suo percorso, così è il gioco, così succede nella vita reale.L’ignoranza, le ingiustizie, gli oltraggi, le oppressioni non mancano, vanno affrontate e superate.

Naturalmente un’immagine va considerata per quella che è: può dare un’idea, può indirizzare i pensieri, ma mai prendere il posto della cosa stessa, ovvio. Eppure, tramite quest’esempio mi è venuto più chiaro di quanto già fosse che Cristo ha bisogno di noi e noi abbiamo bisogno di Cristo.

E se uno comincia a vantarsi, la cosa non funziona più, la vita di squadra ne soffre. Non bisogna perdere di vista chi dirige la nostra vita, e se proprio ci vogliamo vantare, allora ricordiamo quanto scrive l’apostolo Paolo: “Chi si vanta, si vanti nel Signore”, che è la nostra meta. Amen.