Equità e giustizia
Un giorno una parola – commento a Isaia 33, 5-6
Ascolta la meditazione:
Il Signore riempie Sion di equità e di giustizia. I tuoi giorni saranno resi sicuri; la saggezza e la conoscenza sono una ricchezza di liberazione
Isaia 33, 5-6
La chiesa, per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria, aveva pace ed era edificata; e, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, cresceva costantemente di numero
Atti degli Apostoli 9, 31
Davanti alla minaccia dell’invasione, il popolo prega e chiede l’aiuto di Dio. E non appena Dio sorge e la sua voce tonante risuona, ecco che i popoli che stanno sferrando l’attacco fuggono e le nazioni si disperdono.
Basterebbe questo per dichiarare il pericolo scampato e il popolo salvo: l’allontanamento dei nemici, la distruzione di chi lo minaccia.
Eppure, il profeta Isaia fa notare che questa non è che la prima fase dell’azione di Dio, un primo passo assolutamente insufficiente per garantire tempi sicuri.
La pace, il benessere, la salvezza non si fondano esclusivamente su un’azione “contro”, ma su un’azione “per”. E così Dio non solo scaccia il nemico, ma dona equità e giustizia al suo popolo; offre qualcosa in grado di modificare definitivamente non solo le relazioni umane, ma anche il rapporto con lui.
Dio non si limita a difendere ciò che era, ma prepara le basi per il nuovo che manca e che, da ora in poi, potrà essere a disposizione di chiunque: equità e giustizia riempiono completamente Sion, Dio offre la pienezza di relazioni giuste.
Ma c’è bisogno ancora di qualcos’altro perché l’azione di liberazione e di rinnovamento nella giustizia possano essere stabili: saggezza e conoscenza.
Equità e giustizia non possono essere imposte, devono essere scelte e accolte come nuove possibilità di vita, e affinché questo accada, bisogna andare oltre la razionalità e l’intelligenza umana per rivolgersi alla saggezza e alla conoscenza di Dio, le uniche capaci di portare non una tregua transitoria, ma vera ricchezza di liberazione.
Amen.