Leader di chiesa nel Regno Unito chiedono ai politici impegni contro la povertà

In vista delle elezioni generali previste per il 2024

 

I leader religiosi britannici hanno pubblicato una lettera aperta per invitare i politici a rendere la lotta alla povertà in patria e all’estero una priorità in quest’anno di elezioni generali.

La lettera, firmata anche da figure di spicco delle agenzie di sviluppo cristiano quali Tearfund, Christian Aid e Cafod, afferma che il costo umano della mancata azione oggi è «troppo grande e troppo dannoso per essere ignorato».

Le cause della povertà, si legge, «sono state trascurate per troppo tempo dai nostri leader politici nel parlamento britannico. . . Con l’inizio del nuovo anno, lo scandalo del costo della vita non è chiaramente finito per le persone più povere del Regno Unito. In tutto il mondo, la povertà impedisce a troppi individui e comunità di realizzare il proprio potenziale».

 

«Ma sappiamo – prosegue il testo – che la povertà non è inevitabile: è una conseguenza di scelte e priorità politiche. Con le elezioni generali all’orizzonte, invitiamo i nostri leader politici a dare priorità alla lotta alla povertà. In linea con il nostro attuale impegno nei confronti degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ciò dovrebbe includere la definizione di piani chiari per sradicare la povertà estrema e ridurre la povertà complessiva di almeno la metà, sia nel Regno Unito che nel mondo, entro il 2030».

Tra i firmatari figurano il moderatore della Chiesa riformata unita, il presidente e il vicepresidente della Conferenza metodista, i vescovi della Chiesa in Galles e della Chiesa episcopale scozzese e il segretario generale di Churches Together in England, il vescovo anglicano Mike Royal.

 

Per la Quaresima è stata creata una risorsa, Act on Poverty, che aiuterà i gruppi ecclesiali a esplorare l’impatto della povertà. Riunisce i contributi degli attivisti contro la povertà del Regno Unito e di tutto il mondo.

L’amministratore delegato di Christian Aid, Patrick Watt, ha dichiarato: «Mentre ci avviciniamo alle elezioni generali, sentiamo troppo poco dai partiti politici riguardo alla loro ambizione di porre fine alla povertà e costruire il bene comune. Non dobbiamo lasciar passare un altro anno mentre la povertà aumenta. Ecco perché ci stiamo riunendo in questo momento, per chiedere un’azione urgente per affrontare le cause della povertà, qui e in tutto il mondo».

Monsignor Royal ha affermato che i cristiani dovrebbero fare pressione sui candidati alle elezioni affinché si impegnino a combattere la povertà.

Giovedì 5 gennaio il Primo Ministro britannico Rishi Sunakha affermato che la sua «ipotesi di lavoro» è che le elezioni generali si svolgeranno «nella seconda metà di quest’anno».