Ripudio della guerra

È nato a Reggio Calabria il Coordinamento reggino contro tutte le guerre, costituito da 26 rappresentanti di diverse associazioni, chiese, organizzazioni sindacali e movimenti

A conclusione di una serie di incontri presso la sala della Chiesa cristiana evangelica battista internazionale di Reggio Calabria, è stato costituito, sulla base di un documento politico condiviso, il Coordinamento reggino contro tutte le guerre, formato da 26 rappresentanti delle organizzazioni che hanno partecipato alla discussione sulla necessità ed urgenza di dare concretezza al “ripudio della guerra”, sancito dall’articolo 11 della Costituzione italiana. Tra i promotori del Coordinamento anche la chiesa battista e la chiesa valdese di Reggio Calabria.

«Non possiamo assistere impotenti e indifferenti – si legge nel documento di fondazione sottoscritto dai promotori del Coordinamento – ad una deriva di violenze, di stragi e di guerra, che segna da tempo immemorabile i rapporti israelo-palestinesi e che nelle ultime settimane ha assunto la forma di un’agghiacciante azione terroristica da parte di Hamas e di terribili ritorsioni militari in violazione dei Diritti Umani da parte di Israele, in una spirale di odio fratricida, le cui drammatiche e sanguinose conseguenze ricadono su popolazioni civili ed inermi. 

Non solo si rischia di far pagare ad Israele un prezzo altissimo di ostaggi, prigionieri di Hamas, non solo si rischia la conseguenza di un numero elevatissimo di vittime civili palestinesi, ma si rischia anche di estendere il conflitto militare e quindi di determinare nell’intero Medio Oriente una crisi di proporzioni gigantesche. 

La guerra deve cedere il posto alle azioni diplomatiche, alle trattative internazionali sotto l’egida dell’ONU (Segretario Generale, Consiglio di Sicurezza e Assemblea Generale) con l’eventuale ricorso a forze internazionali di interposizione sotto il comando delle Nazioni Unite, nel rispetto del Diritto Umanitario Internazionale per la protezione delle popolazioni civili».

Tra le prime iniziative del Coordinamento è prevista a breve una manifestazione cittadina contro la guerra, contro tutte le guerre.