Intraprendere azioni rapide contro il cambiamento climatico
È l’appello che alcune organizzazioni cristiane hanno inviato al governo del Regno Unito, a seguito della pubblicazione di una ricerca i cui dati confermano l’aumento dei danni all’ambiente
A Rocha UK, ente di beneficenza cristiano per l’ambiente, insieme ad altre organizzazioni impegnate sul tema della salvaguardia del creato, hanno chiesto al governo britannico di invertire «le politiche agricole dannose e di intraprendere azioni molto più rapide contro il cambiamento climatico», che è uno dei principali fattori di danno alla natura. L’appello è arrivato all’indomani della pubblicazione del nuovo rapporto su «Lo stato della natura», i cui dati confermano un aumento dei danni all’ambiente. Secondo la ricerca, quasi una specie selvatica su sei nel Regno Unito è a rischio di estinzione: i dati raccolti nel 2019 parlavano di una specie su dieci.
Il rapporto, che è stato pubblicato a fine settembre da oltre 60 organizzazioni tra cui RSPB, Wildlife Trusts, Woodland Trust e A Rocha UK, raccoglie i dati scientifici e le competenze più recenti sulla situazione della fauna selvatica in tutto il Regno Unito.
I risultati mostrano un’ulteriore rapida contrazione della ricchezza della fauna selvatica nel Regno Unito negli ultimi anni. Secondo le stime: il 43% degli uccelli è a rischio, il numero degli scoiattoli rossi è diminuito del 37% negli ultimi 20 anni e solo un quinto dei terreni agricoli è coltivato in modo rispettoso della natura. Un limitato 11% del territorio del Regno Unito è protetto e solo il 7% dei boschi sono considerati in uno stato ecologicamente buono.
A Rocha UK ha affermato che l’ultimo rapporto sullo stato della natura «fornisce la prova più chiara finora del fatto che il cambiamento climatico sta diventando una delle principali cause di danni all’ambiente, insieme a pratiche agricole dannose come l’uso eccessivo di pesticidi».
Sebbene il Regno Unito abbia una lunga tradizione di conservazione della natura, è uno dei paesi più poveri d’Europa. Il governo del Regno Unito ha recentemente aderito all’obiettivo internazionale di fermare i danni all’ambiente entro il 2030, ma il rapporto mostra che le politiche governative non riusciranno a raggiungere questo obiettivo, a meno che non si adottino azioni necessarie a raggiungere gli obiettivi in materia di biodiversità e clima, come l’implementazione di un’agricoltura rispettosa della natura su scala molto più ampia, l’espansione e la gestione delle aree protette per la natura e il ripristino e la creazione di habitat ricchi di carbonio per sbloccare la cooperazione.
A Rocha UK e le altre organizzazioni che hanno commissionato la ricerca, hanno chiesto al governo di prendere sul serio i propri obblighi internazionali, fermando le politiche dannose e investendo invece nel ripristino totale della natura.
Andy Atkins, amministratore delegato di A Rocha UK, ha dichiarato: «Sempre più chiese e cristiani agiscono concretamente per proteggere la natura là dove si trovano; ma il governo ha le leve più potenti di tutte per ribaltare questa tragedia e deve usarle con urgenza».
Andy Lester, altro portavoce di Rocha UK, ha aggiunto: «Va considerato che non solo il Regno Unito sta perdendo specie e habitat unici, ma così facendo stiamo minando i sistemi di supporto della vita umana: il suolo vivente per la coltivazione del cibo, l’approvvigionamento idrico dalle zone umide, il nostro deposito naturale di carbonio nelle foreste. Con l’avvicinarsi delle elezioni, i cristiani che hanno a cuore la creazione di Dio dovrebbero invitare tutti i partiti politici a impegnarsi in politiche efficaci per invertire questo disastro».
A Rocha UK fornisce ai cristiani e alle chiese del Regno Unito gli strumenti necessari per prendersi cura dell’ambiente come parte integrante della loro vita individuale e della missione della chiesa.