Un aggiornamento sulla situazione migranti a Ventimiglia

Al confine italo-francese i flussi continuano ad aumentare mentre il nuovo sindaco impedisce ai migranti l’accesso all’acqua potabile

Se a Oulx, in Val di Susa vengono accolti in situazioni di emergenza centinaia di migranti che ogni giorno tentano di passare il confine con la Francia, la situazione non è migliore a Ventimiglia, dove nelle ultime tre settimane i flussi sono decisamente aumentati con arrivi di persone, principalmente da Guinea e Sudan, attraverso la rotta mediterranea. 

Ad esacerbare la situazione anche l’inasprimento dei controlli e dei respingimenti da parte della Gendarmerie, su cui i giudici della Corte di giustizia dell’Unione europea ha espresso una giudizio negativo, ricordando che i migranti irregolari devono poter «beneficiare di un certo termine per lasciare volontariamente il territorio. L’allontanamento forzato avviene solo in ultima istanza».

Nonostante questo chi viene fermato dai controlli oltre confine, riferisce di container in cui persone, uomini, donne e minori vengono trattenute, in attesa di essere riportati su suolo italiano dopo l’identificazione e la notifica di respingimento. 

Ne parla Simone Alterisio, operatore della Diaconia Valdese a Ventimiglia:

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