Buon compleanno, Rocca di Papa!
Giornata di festa, sabato 16 settembre, per festeggiare i 70 anni del Centro evangelico battista di Rocca di Papa (Roma)
Sabato 16 settembre, a partire dalle ore 8:30, cominceranno i festeggiamenti per i 70 anni del Centro evangelico battista di Rocca di Papa (Roma). Presso il centro, in via Vecchia di Velletri n. 26, è prevista la presenza di oltre un centinaio di persone provenienti dalle diverse chiese battiste di Roma e non solo, per partecipare a questo importante anniversario. Cosa rappresenta questo appuntamento per il Movimento femminile evangelico battista (Mfeb), che gestisce il centro, e per tutto il battismo italiano? Lo abbiamo chiesto a Viviana Monton, da poco più di un anno nuova presidente del Mfeb.
«Questa festa è stata pensata per riportare alla memoria la storia delle persone che hanno contribuito alla nascita e alla vita del Centro in questo lungo arco di tempo. Per il Mfeb sarà l’occasione per ricordare le motivazioni all’origine della scelta delle donne delle chiese battiste di costruire un centro, prima di tutto per i più piccoli».
Gli anniversari sono occasione per guardare indietro il percorso compiuto, per poi proiettarsi in avanti. Quale eredità del passato orienterà il futuro di questo luogo?
«Fare memoria è importantissimo per tanti e tante che non conoscono la storia del centro di Rocca di Papa. Io stessa sono straniera e sto pian piano conoscendo pezzi di una lunga storia fatta di coraggio, di dedizione di tante donne che, una ventina di anni fa, hanno anche difeso questo luogo dal pericolo della sua alienazione. Fin dall’inizio le donne battiste hanno voluto dare una risposta al bisogno di cura dei più deboli, come bambini, donne, anziani, rifugiati e per farlo hanno creato un centro che fosse luogo di sollievo, di gioco, di riposo, ma anche di formazione teologica e di testimonianza viva, concreta».
Il centro evangelico di Rocca di Papa è stato costruito, organizzato e “difeso” grazie al contributo infaticabile delle donne e di tanti uomini divenuti importanti compagni di strada. Qual è oggi la vocazione di questo centro?
«Il centro deve portare avanti lo scopo per il quale è stato costruito: essere uno spazio dove le persone possono ritrovare se stesse, incontrare l’altro/a, elaborare strategie per una nuova testimonianza evangelica. Il Mfeb, dunque, continuerà ad impegnarsi per organizzare momenti di formazione continua per bambini e adolescenti, per le donne e per le chiese».
Cosa sogna per questo centro?
«Sogno che questo centro sia una risposta creativa alle condizioni difficili del momento che stiamo vivendo, e che diventi sempre più uno spazio di progettazione, di incontro e di dialogo per gruppi e persone non solo del mondo battista ma di quello evangelico più ampio e anche non evangelico».
Agli arrivi previsti a partire dalle 8,30 al Centro, seguirà l’apertura della giornata con i saluti istituzionali a cura della presidente del Mfeb, V. Monton. Alle 10,30 si celebrerà il culto «Tempo della memoria, ripercorriamo la storia di Rocca dagli inizi ad oggi con immagini, testimonianze e canti» a cura del Mfeb e del Ministero musicale dell’Ucebi. La predicazione sarà a cura del vicepresidente dell’Ucebi, past. Giuseppe Miglio, sul testo di Genesi 18, 1-14. Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio è previsto ancora un tempo dedicato alla condivisione di testimonianze, e un intervento a cura del Dipartimento di teologia dal titolo «Sognando il futuro». La giornata si concluderà alle ore 17,30.