Ricordare la bontà di Dio
Un giorno una parola – commento a Isaia 63, 7
Io voglio ricordare le bontà del Signore, le lodi del Signore, considerando tutto quello che il Signore ci ha elargito
Isaia 63, 7
Davvero avete gustato che il Signore è buono
I Pietro 2, 3
Cosa vedi, quando guardi? Gli occhi non sono telecamere che riprendono tutto quello che inquadrano. Sono filtri: vediamo solo quello che vogliamo scorgere. Lo stesso vale per la memoria, che è l’occhio del passato: non ricordiamo tutto; selezioniamo ciò che per noi è memorabile, quanto merita di essere ricordato. Certo, qualcosa sfugge alla selezione. Grazie a Dio, direbbe il dottor Freud! Nelle cantine dell’anima quanti ricordi inutilizzati, rimossi, chiusi a doppia mandata nel baule delle cose inutili, quelle che, se fosse per noi, ce ne saremmo sbarazzati portandole in discarica! Una memoria involontaria che fa capolino come lapsus, tic, sogni, gesti che ripetono quelli dei nostri genitori… Non siamo solo “volontà”; non siamo del tutto padroni in casa nostra. Ma, una volta riconosciuto tutto questo, dobbiamo pure ammettere che siamo anche “volontà”. Che in molti casi i filtri degli occhi, come quelli della memoria, siamo noi a stabilirli. Che la nostra libertà, per quanto sempre in situazione, sempre condizionata, ha dei margini di manovra. Che la vita non è solo destino ma anche destinazione.
I profeti, che mettono la Parola alla prova della storia, anche delle storie e delle scelte personali, ci richiamano alla responsabilità delle nostre decisioni. Lo fanno in molti modi: con parole dure, che suonano come minacce; con il linguaggio del fascino, per attirarci sulla retta via; con la parola imperativa dell’ingiunzione. Isaia, dopo aver dato voce all’ira divina, lascia la parola a quell’Israele ribelle che prova a ravvedersi. E la prima mossa della conversione è un cambiamento di sguardo, una differente memoria, che sceglie di ricordare quanto Dio ha fatto per lui.
Cosa vedi, quando guardi? Sai ancora vedere il bene che Dio ha operato e continua a fare nella tua vita? Amen.