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La presenza di Cristo

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Ascolta “Un giorno una parola: 19 luglio” su Spreaker.


Ricordati del tuo popolo che acquistasti nei tempi antichi, che riscattasti perché fosse la tribù di tua proprietà
Salmo 74, 2

Gesù dice: «Dove due o tre sono riuniti nel mio Nome, lì sono Io in mezzo a loro»
Matteo 18, 20


Il significato della parola synegménoi, riuniti (raccolti, assembrati, uniti, legati insieme, congregati, radunati), tradotta con la parola inglese gathered, nelle Confessioni di fede dei battisti calvinisti del Seicento, è alla base del concetto battista di chiesa: una compagnia di santi visibili, battezzati, riuniti e separati dal mondo. Questo è il modo in cui si presenta a noi la Chiesa invisibile di Cristo, dicevano, nella dimensione storica e temporale di una comunità riunita in un tempo e in un luogo concreto. La promessa della presenza del Cristo, nella pienezza della sua gloria di Signore e Salvatore risorto che “viene” costantemente per essere presente “in mezzo a loro”, è concretizzazione visibile della chiesa invisibile. Il testo è concreto e non astratto, dice che il Cristo è presente in mezzo a loro fondamentalmente per le tre azioni che ogni chiesa dovrà compiere nella propria storia guidata dallo Spirito che rende presente il Cristo in mezzo a loro.
In primo luogo, per rendere culto a Dio, proprio l’inizio di ogni culto di adorazione a Dio consisterà nell’invocazione del Nome di Cristo. In secondo luogo, per esercitare la disciplina comunitaria in un processo che rivela l’amore e la compassione di Dio, che rende il colpevole oggetto di grazia e di perdono. In terzo luogo, per ammonire, esortare, vegliare gli uni sugli altri conservando il vincolo dell’unità nella potenza dello Spirito. La chiesa riunita invoca, cerca e pratica il perdono, vive per sostenere la fede dell’altro/a, per accompagnare ed essere accompagnati dalla presenza di Cristo che ci costituisce in Chiesa, in Corpo, in Tempio, nel Popolo visibile di Dio sulla terra. Amen.