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«Ondate di speranza»

Il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), ospiterà un evento (ibrido) il prossimo 2 maggio in concomitanza con la 32a Sessione del Gruppo di lavoro di esperti delle Nazioni Unite per le persone di origine africana.
Il titolo è: Tra danni e speranze a ondate, le comunità di fede affrontano le disuguaglianze e le ingiustizie economiche e storiche che colpiscono le persone di origine africana.

L’evento affronterà ciò che le comunità di fede «stanno facendo – si legge –, in un momento in cui le discussioni si concentrano sull’espiazione dei torti del passato o sui risarcimenti per i danni subiti e affronterà il modo in cui, storicamente, le persone di origine africana hanno nel tempo patito discriminazioni con implicazioni economiche significative e quanto la schiavitù transatlantica, delle persone di origine africana, abbia avuto un impatto economico di lunga data, sia nel continente che all’estero».

I partecipanti discuteranno poi del modo in cui le comunità di fede «siano oggi coinvolte nel sostentamento di sistemi economici “razzisti”, sfruttando di fatto le persone di origine africana e ancora, in quale modo le comunità di fede abbiano tratto profitto da tale sfruttamento».

I relatori e il pubblico si porranno molte domande, tra le quali: «dove e quando la tua comunità ha tratto profitto economico dalle ingiustizie imposte alle persone di origine africana?».
Le discussioni affronteranno ciò che le tradizioni di fede offrono come buone pratiche per la riparazione delle ingiustizie economiche (passate e presenti) subite dalle persone di origine africana.