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«Qui a Paraloup ho respirato attimi di libertà totale»

È articolato il programma che a 80 anni dal fatidico 1943 viene presentato fra Cuneo, Rittana e Paraloup (letteralmente al “riparo dai lupi”), a cura della Fondazione Nuto Revelli. Revelli è stato un ufficiale degli alpini, superstite dalla campagna di Russia, poi partigiano, che ha dedicato la sua vita di scrittore agli ultimi: fra tutte le opere ricordiamo l’antesignano e ancora oggi modernissimo “L’anello forte- La donna: storie di vita contadina”, Einaudi 1985. Paraloup è invece una borgata, oggi centro culturale, a 1300 metri in valle Stura che ha accolto per secoli pastori e greggi e, durante la Resistenza, è stata un luogo di trasformazione per circa 200 ventenni che, partiti contadini, studenti, artigiani da ogni parte d’Italia, qui si sono trasformati in partigiani e sono scesi a valle a lottare per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, tra cui Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco, Giorgio Bocca e il già citato Revelli.

“Liberiamoci” è il titolo nonché il filo conduttore degli eventi fra il 22 e il 25 aprile andranno a comporre la prima edizione di quello che vuole diventare un momento ricorrente per le celebrazioni attorno al 25 aprile. Si inizia oggi, 19 aprile a Torino all’Unione Culturale in via Battisti 4 alle 17,30, con l’anteprima e la presentazione del libro “Impronte: 28 escursioni nei luoghi e tra le parole dei testimoni di Nuto Revelli” di Nino Costantino (Seb27 edizioni, 2023).

Giovedì 20 alla biblioteca civica Anna Frank a Borgo San Dalmazzo (Cn) alle 17 si inaugura la mostra “Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini” a cura di Paola Agosti e Alessandra Demichelis.
Alle 21 proiezione del film di animazione “Manodopera. Interdit aux chiens et aux italiens”. A seguire, dibattito con il regista Alain Ughetto.

Sabato 22 si sale a Parloup per la giornata che porta il titolo “L’anello forte: donne resistenti”: alle 12 “E ci mettemmo a cantare” performance del coro Union des Amis Chanteurs con canti popolari e brani estratti dalle opere di Ada Gobetti; alle 15 reading teatrale “La Resistenza delle donne” di e con Benedetta Tobagi, voce narrante e Susanna Gozzetti, voce narrante e lettrice e Giulia Bertasi, fisarmonicista.

Domenica 23, sempre a Paraloup “Sguardi d’autore sul tema della scelta” con alle 11 la proiezione del film “La strada più lunga” (1965) di Nelo Risi con Gian Maria Volonté. Alle 14,30 “Chi non emigrava, non era gente” camminata Rural Migrantour, 2 ore, costo 15 euro. Alle 17,30 invece a Cuneo, in corso Brunet 1, sede della Fondazione Nuto Revelli, convegno: “Per forza o per scelta? Storie di partigiani, di cittadinanza e di pace”.

Si continua lunedì 24 alle 11 a Paraloup con “I luoghi della memoria antifascista” e l’incontro “La didattica della libertà: trasmettere memoria tra le generazioni”; a seguire pranzo comunitario con i prodotti della borgata. Alle 17,30 nel salone d’onore del Comune di Cuneo presentazione del libro “Memoranda. Gli antifascisti raccontati dal loro quotidiano” di Antonella Tarpino.

“Sui sentieri della libertà” è infine il titolo della giornata del 25 aprile. La camminata delle borgate di Rittana sulle tracce dei testimoni di Nuto Revelli è prevista per le 9, con la durata di circa 1,30 ore. Nel municipio del piccolo comune poi alle 11 ci sarà la presentazione del libro “Impronte: 28 escursioni nei luoghi e tra le parole dei testimoni di Nuto Revelli”. Pranzo della Liberazione a Paraloup (prenotazione obbligatoria) e alle 14,30 “Liberiamoci” con Marco Revelli presidente della Fondazione e Vauro Senesi, vignettista e scrittore. A concludere gli eventi il falò della Liberazione con musica dal vivo.

Programma più dettagliato e informazioni su www.nutorevelli.org; prenotazioni a prenotazioni@paraloup.it o 349-6397386.