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Quando la scienza “provoca” la teologia

Il titolo è accattivante: «La teologia provocata dalla scienza». Mostra, cioè, il rapporto fra due ambiti, due modalità per accostarsi al mondo e studiarlo, sottolineando che la scienza costringe in qualche modo la teologia a porsi delle domande. L’occasione è un incontro-dibattito che si tiene sabato 15 aprile dalle 10 alle 13, al Politecnico di Torino, presso il Dipartimento di Matematica intitolato a Joseph-Louis Lagrange (c.so Duca degli Abruzzi 24).

«La Facoltà Teologica di Torino – dice Giovanni Pistone, valdese, matematico da tempo attento a queste tematiche, fra gli organizzatori dell’iniziativa – ha pubblicato recentemente un volume speciale del suo periodico “Archivio Teologico Torinese” (n. 2021/2) intitolandolo La Teologia provocata dalla scienza. I curatori, i professori Ferruccio Ceragioli, Valter Danna e Alberto Piola, mettono a fuoco un discorso sulla scienza dal punto di vista della teologia. La Facoltà valdese di Teologia, soprattutto nella persona del prof. Fulvio Ferrario, ha recentemente condotto un discorso analogo nell’insegnamento e in convegni. Le associazioni Centro Culturale Protestante e Nuovo SEFIR hanno dunque deciso di promuovere questo incontro delle due Facoltà, ospitato nell’ambiente accademico del Politecnico di Torino. È previsto anche un intervento del professor Filippo Tempia (Dipartimento di Neuroscienze “Rita Levi Montalcini” dell’Università di Torino) sulle scienze cognitive, ambito considerato oggi da molti teologi di particolare interesse».

«Il tema non è nuovo – dice Fulvio Ferrario, docente di Teologia sistematica alla Facoltà valdese –, anzi è un tema molto frequentato, e personalmente credo che questa frequentazione sia opportuna: il “paradigma naturalista”, che non è di per sé un frutto della scienza come tale, ma è piuttosto un’interpretazione filosofica (un’interpretazione riassumibile nell’affermazione che la realtà consiste in ciò che si può vedere e si può toccare, e in niente d’altro), continua a rappresentare una sfida molto significativa per la fede e per la teologia. Certo, non possono essere i convegni a proiettarci in un “nuovo orizzonte”, ma il chiarimento di alcune strutture fondamentali di questa problematica è sempre da salutare con favore».

L’incontro potrà essere seguito anche su piattaforma zoom (https://www.giannidiorestino.it/ATT-21-2.html).