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In chiesa cattolica, solo il 5% dei fedeli

«Tra i cattolici, oltre il 90% non va più a messa la domenica, se non in occasioni particolari. È questo il principale indicatore della riorganizzazione della vita religiosa attuale tra i cattolici che vivono nella società contemporanea», afferma il professor Luigi Berzano nel volume appena uscito in libreria: « Senza più la domenica – Viaggio nella spiritualità secolarizzata» e pubblicato da Effatà editrice, con la postfazione di >strong>Derio Olivero, vescovo di Pinerolo (To) e presidente della Commissione della Conferenza episcopale italiana (Cei) per l’ecumenismo e il dialogo.

«Solo il 5% -si legge – partecipa abitualmente alla messa domenicale, che pur rimane ancora un obbligo per i cattolici. La grande maggioranza, oltre il 90%, partecipa però a qualche rito di passaggio: battesimi, prime comunioni, cresime, matrimoni, rosari funebri, funerali, feste patronali, celebrazioni della messa per i propri parenti defunti. Per la quasi totalità dei cattolici la fede si trasforma in un “religioso festivo stagionale” e si struttura attorno a riti e cerimonie che i sociologi definiscono appunto “di passaggio” o “stagionali”, perché attorno a essi avviene la socializzazione dei cicli familiari del nascere, del crescere, del formare una famiglia, del morire. Dopo il disincantamento della vita quotidiana, familiare, sociale, lavorativa, si è disincantato anche il mondo dei riti istituzionali».

Il libro, dunque, affronta l’attuale svolta rituale nella Chiesa cattolica che vede appunto un crollo di partecipazione alla messa domenicale e che si mantiene quasi immutato in tema di riti passaggio: «Attorno ai riti si riempiono ancora le chiese di partecipanti, “quando la campana suona per loro”». Dunque si può parlare di «credenti non praticanti delle spiritualità secolari, compresi quelli dei recenti riti digitali e delle celebrazioni online». Ma quali risposte arrivano dalle chiese? Ed è possibile mantenere viva una religione solo grazie ai riti di passaggio? A partire da queste domande il professor Berzano (professore emerito di sociologia e autore di numerosi saggi), si confronta con la tradizione sociologica dei classici.

Un’analisi olistica sui nuovi paradigmi che investono l’essere chiesa, dell’armonia dell’uomo con Dio e dell’uomo con la natura, la salute, il mercato, le nuove tecnologie, la spiritualità, la solitudine, la salvezza.

«La Chiesa è dialogo, è relazione. In questa luce il cambiamento sociologico in atto stimola la Chiesa a modellare la sua “forma” per incontrare gli uomini e le donne di oggi, per essere all’altezza del giorno che vive. Il libro di Luigi Berzano è una bella sfida, apre alla creatività», rileva Derio Olivero nella postfazione.