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Dio regna

Egli giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con verità
Salmo 98,9b

Chi non temerà, o Signore, e chi non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno davanti a te, perché i tuoi giudizi sono stati manifestati
Apocalisse 15, 4


Un salmo, un canto, una lode, la gioia, la gratitudine, una musica capace di scuotere fin nel profondo, una musica concreta, quella cosmica, scritta nel rombo poderoso, monumentale del mare e dei continenti, i fiumi hanno un suono ritmico simile ad un applauso, dai monti si leva un grido di esultanza, tutto il mondo è segreta musica, è mirabile sonorità, è armonia. E cosa cantano? Cosa o chi lodano?

Cantano Dio, Dio che governa un regno basato sulla giustizia. Dio regna, Dio è re, Dio è Dio della storia. Lo sanno i cantori, lo sa il creato perché hanno gustato la salvezza, la bontà, la sua giustizia. Dio giudica e nel giudicare salva; ecco l’azione politica di Dio, la sua azione giudiziaria.

Ecco la sua giustizia che è liberazione, ecco le virtù di questo sovrano, fedeltà e amore; ecco il suo stato, la sua proprietà personale, la casa di Israele e con essa tutti gli abitanti della terra; ecco il re che viene per governare con giustizia e verità. Il re viene e ci inviata all’utopia del regno, ci inviata ad essere cittadine e cittadini con un nuovo orizzonte, in cui sarà cancellata la violenza dagli annali della storia, l’oppressione in ogni sua forma sarà spezzata, l’ingiustizia non si troverà in nessun dizionario.

Il re viene e ci chiama ad essere lievito nella pasta del presente concreto e amorfo, perché la comunità cristiana, sia disturbo in un mondo ingiusto: Chi non temerà, o Signore, e chi non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno davanti a te, perché i tuoi giudizi sono stati manifestati (Ap. 15, 4).